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Io vedo le stelle

San Valentino non è solo il protettore degli innamorati, ma è anche il protettore dei malati psichici e degli epilettici.

Questa coincidenza rende ancora più speciale la Giornata Internazionale per l’Epilessia 2022, che viene celebrata proprio nella giornata del santo. Come se non bastasse, il 2022 dà lustro anche all’anniversario dei 50 anni di attività della fondazione LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia) che quest’anno festeggia le sue nozze d’oro al fianco dei malati di epilessia, dei loro familiari e della ricerca.

La Giornata Internazionale per l’Epilessia 2022 è una ricorrenza annuale che la LICE mette in risalto per creare consapevolezza sulla patologia, pronta a diffondere informazioni importanti sugli stigmi che ancora la circondano e dando risalto alle nuove ricerche che l’associazione stessa finanzia.

La giornata è quest’anno promossa con la campagna “Io vedo le stelle” ed il testimonial che la accompagna è un testimonial di eccezione: Umberto Guidoni, l’astronauta italiano che nel 2001 fu il primo europeo a mettere piede sulla Stazione Spaziale Internazionale, ISS, è protagonista di un video messaggio rivolto alle persone con Epilessia e presente all’evento celebrativo della LICE ospitato il 14 febbraio all’ASI – Agenzia Spaziale Italiana.

Io vedo le stelle“, diventa una metafora dell’andare oltre i propri limiti, di non smettere di sognare e di andare avanti, andare oltre la propria malattia, perché la cosa più comune nelle persone con epilessia, è proprio quella di rimanere isolato per la paura dello stigma legato a questa patologia, e nel non comunicarlo nella paura di essere discriminato, si isola nel proprio status di malato.

“Anche con l’Epilessia – spiega Laura Tassi, presidente della LICE – si può splendere e brillare, e realizzare i propri sogni e desideri. Con questa campagna vogliamo scardinare l’atteggiamento di rassegnazione e non accettazione con cui spesso convive chi è affetto da Epilessia. Vivere con l’Epilessia significa vivere con una malattia cronica che impatta globalmente sulla vita quotidiana, non solo per gli aspetti sanitari, quanto sui rapporti con le persone, la scuola, il mondo del lavoro.
L’Epilessia è una condizione che stigmatizza l’individuo e su questo la strada da percorrere è ancora lunga. Ecco perché abbiamo voluto lanciare questo messaggio di consapevolezza e ringraziamo i nostri partner, Umberto Guidoni e in particolar modo l’Agenzia Spaziale Italiana che ci ha ospitato e supportato nella realizzazione di questa campagna”.

“Dai tempi del primo storico sbarco sulla luna, l’esplorazione dello spazio è un obiettivo che gli esseri umani non si stancano di perseguire. Allo stesso modo la LICE – Lega Italiana Contro le Epilessie – da 50 anni, è impegnata nel migliorare la diagnosi, la terapia, l’assistenza e l’informazione scientifica nell’ambito delle epilessie, nonché al superamento dello stigma sociale a tale patologia correlato.”

Il colore viola, della lavanda, che di solito viene associato nell’arte alla solitudine e all’emarginazione, viene per questo motivo associato all’epilessia, è diventato il simbolo della Giornata Internazionale dell’Epilessia.
E di questo colore verranno, nella giornata del 14, colorati molti monumenti principali di molte città italiane, per fare luce su questa malattia e portare informazioni utili a tutta la popolazione per superare le false credenze e informarsi su questa patologia.

Nella giornata del 14 infatti ci sarà una diretta streaming dalle 16 alle 18 sulla pagina facebook della LICE, con lo scopo di divulgazione e di informazione scientifico sociale dell’argomento.

Vi riportiamo al sito della LICE per reperire maggiori informazioni sull’argomento.
E non dimenticate. Possiamo tutti vedere le stelle.

Alessandra Collodel

Sito della Fondazione Lice in cui trovare i progetti e le informazioni utili

Il sito invece della Lega LICE

Pagina Facebook nella quale seguire la diretta del 14

Project Manager e web designer appassionata di cucina e di sport, binge watcher e lettrice nel tempo libero, attraverso la scrittura cerco sempre di trasmettere emozioni.