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JJ4, il Tar sospende l’abbattimento ma non è ancora finita

Ogni vita è preziosissima. Ma dare la colpa a JJ4 e condannarla a morte è la morte stessa del buonsenso e del rispetto di ogni essere vivente. Ogni vita è preziosissima e la morte di Andrea Papi è una tragedia. Mancano la Cultura del rispetto degli habitat naturali e una corretta informazione sui comportamenti da tenere in un territorio dove sono stati introdotti gli orsi grazie al progetto finanziato dall’Unione Europea Life Ursus. Continuiamo a dimenticarci che siamo noi gli ospiti. Siamo noi gli invasori. Siamo noi che dobbiamo imparare a vivere e convivere, ringraziando Madre Natura per l’immane pazienza nei nostri confronti. E non c’è da gioire per la sospensione del TAR, c’è da sperare che le istituzioni ascoltino le istanze delle associazioni, già pronte a una soluzione non cruenta. cricol

E non è detto che JJ4, così come gli altri orsi nel “mirino”, sia salva. Anzi.

L’8 aprile il governatore trentino Maurizio Fugatti aveva ordinato cattura e abbattimento dopo l’aggressione mortale nei confronti del runner trentino Andrea Papi.

VITTORIA (TEMPORANEA) DELLA LAV

“ll TAR  ha sospeso fino all’11 maggio l’esecuzione dell’orsa Jj4, accogliendo le motivazioni del nostro ricorso – spiega la Lega Anti Vivisezione – depositato nei giorni scorsi per impedire l’abbattimento dell’animale. Una vittoria per LAV e per chi crede nelle posizioni dell’Associazione, sempre dalla parte dell’orso.

ll nostro Ufficio Legale ha lavorato alacremente per evitare un’azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata”.

“All’arroganza del Presidente Fugatti nel rispondere alle nostre proposte per il salvataggio di JJ4, il TAR ha risposto con la sospensione del provvedimento. Una reazione legittima e di buon senso che permetterà di individuare una soluzione ragionata e proattiva alla difficile vicenda di JJ4”, dichiara l’associazione.

Nei giorni scorsi, l’associazione aveva inviato sia a Fugatti sia al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, la proposta di trasferimento dell’orsa in un rifugio sicuro dove portare JJ4 ed evitarle così l’uccisione. Si tratta di un rifugio che si è già reso disponibile ad accogliere immediatamente l’orsa.

LAV, inoltre, chiede a gran voce che “l’Amministrazione locale guidata da Fugatti finalmente si attivi per garantire una pacifica convivenza tra umani e plantigradi attraverso lo sviluppo di un progetto di convivenza fondato sulla prevenzione, come indicano i maggiori esperti mondiali.  

Questo può essere riassunto in formazione e informazione a popolazione residente e turisti, efficace gestione dei rifiuti, vietare l’accesso ad alcune aree in determinati periodi dell’anno esattamente come accade in altri Paesi dove vivono gli orsi. Infine, ma non meno importante, attivare tutti i sistemi di tutela e monitoraggio della popolazione dei plantigradi che sono tornati a vivere in Trentino per volontà della Provincia di Trento con il contributo economico dell’Unione Europea”.  

LEAL: “ISTANZA DI ACCESSO AGLI ATTI PER I TRE ORSI CONDANNATI E LA FRETTA DI FUGATTI PER IL TURISMO”

“In questi ultimi giorni che sono seguiti alla morte di Andrea Papi stanno emergendo in modo inconfutabile le responsabilità della Provincia di Trento – scrive LEAL, Lega Antivivisezionista. – Gli incidenti che hanno visto coinvolti gli orsi, compresa la morte del runner, hanno fatto emergere in modo inconfutabile le gravi responsabilità politiche. È evidente una precisa e palese volontà di non impegnarsi in un programma di prevenzione e informazione che avrebbe potuto evitare la tragedia”.

In una recente dichiarazione, l’ex ministro Sergio Costa ha ricordato a mezzo stampa che il Trentino rifiutò un piano di convivenza uomo-grandi carnivori proposto e finanziato dal ministero.

A seguito della decisione del Presidente Fugatti di uccidere gli orsi JJ4, MJ5 e M63 apprendiamo dalla conferenza stampa di Raffaele De Col, dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, che è iniziata l’installazione delle trappole tubo sul Monte Peller per la cattura dell’orsa JJ4 e una volta catturata si procederà all’abbattimento. Una fretta di fare una pulizia indiscriminata in previsione dell’arrivo dei turisti.

Gian Marco Prampolini, Presidente di LEAL, evidenzia: “L’abbattimento di JJ4 va contro i principi stabiliti dal Pacobace che non consentono l’abbattimento di orsi femmine con prole. Il nostro ufficio legale ha inviato istanza di accesso agli atti per prendere visione dei pareri già emessi sulle misure contemplate nelle ordinanze relativi agli orsi MJ5, M62 e JJ4. Abbiamo anche chiesto la convocazione di un tavolo ministeriale urgente. Siamo convinti che Fugatti non sia all’altezza di gestire una situazione che sta rendendo sempre più grave e complessa”.