L’arena dei robot

«Signore e signori, bentornati all’Arena Robotica! Stiamo per assistere al finale di stagione. Vedremo due combattenti i quali hanno resistito fino all’ultima rotella per essere qui stasera.

  «I nomi? Ma a che servono i nomi! Sapete già di chi stiamo parlando. Ma prima di dare il via al combattimento un paio di precisazioni.

  «Innanzitutto ringraziamo il nostro sponsor: L’Oil-Connection! Non sapete cosa sia? Alla modica cifra di 29 Retris e 199 Cobris potrete avere a vostra disposizione l’olio per robot all’ultima moda. Perché è innovativo? Detto fatto: non solo i vostri adorabili amici elettrici potranno godere di questa favolosa miscela, ma anche voi, cari acquirenti. Difatti l’olio idrata la vostre giunture del corpo, provare per credere. Rendendovi molto più mobili del solito! Oil-Connection: Robot e Umani uniti. Alla stracciata cifra di 29 Retris e 199 Cobris.

  «Ma torniamo a noi, signori. Il ring è caldo e le varie trappole nascoste sono pronte per essere attivate. Le fiamme sono pronte ad abbracciare un nuovo combustibile, e a bruciarlo fino all’ultimo granello. Ringraziamo i nostri spazzini per lo stupendo lavoro che compiono a fine ogni battaglia. Non deve essere facile raccogliere pezzi caduti di robot per buttarli al cestino… mi piange quasi il cuore!

  «Gente! Siete caldi? Non vi sento… siete caldi?! Bene così. I concorrenti hanno bisogno di tutta la vostra energia.

  «Ma ecco che i due rivali raggiungono i propri angoli del ring. Direi che è arrivata l’ora di annunciarli.

  «Alla mia destra, della squadra Russa guidata ad Antonovic Rejad abbiamo il mangiatore supremo! Basso di statura ma del quale nessuno ride ritrovandoselo di fronte. Grazie alla sua piattaforma spinosa legata alle braccia riesce a catapultare un nemico a metri di distanza, oppure, peggio per lui, a farlo finire direttamente dentro la sua meccanica bocca. I suoi occhi sono iniettati di sangue e le borchie intorno al corpo rotondo fanno presumere che oggi è stato caricato con il dispositivo sbagliato. Parliamo del famelico… SHARPYZ!

  «Guardatelo come fiero mostra di essere padrone del ring. Ma attenzione, ecco entrare il suo avversario!

  «Chiedo agli addetti di abbassare il livello di calore dello fiamme, grazie.

  «Come potete notare l’avversario di Sharpyz non è intimorito e con ruota sicura entro nel campo della morte. E non l’ho fatto apposta a dire ruota! Guardate che ruote da trattore che il robot vanta, ci credo per trasportare tutto quell’arsenale! Con le sue sei zampe potrebbe offrire un trattamento niente male! Due coltelli, una sega, un martello e due schiaccia robot! La sua espressione facciale fa presumere che ne vedremo delle belle. Ecco a voi… MIND-WEB! Guidato dal giovane Craig Second, pronto ad intrappolarvi nella sua rete!

  «Prego, ognuno al proprio posto. Lo scontro inizia!

  «Il via è stato dato, ma nessuno dei due robot è andato all’attacco. D’altronde quelli di stasera sono professionisti, devono prima studiarsi a vicenda. Ma vediamo Sharpyz partire all’attacco! Anche se professionisti, rimangono sempre imprevedibili! Notate l’eleganza del raso-terra del robot russo, che riesce ad ottenere una velocità niente male. Ma ecco che Mind-Web schiva l’attacco e di risposta riesce a colpire il nemico con una martellata, mandandolo tra le fiamme del ring! Ma come il peggiore dei demoni, Sharpyz risorge dalla fiamme, cercando di compiere un attacco fiancale a Mind-Web. Che non riesce a schivare! Aia, gli americani si ritroveranno un brutto buco da dover riparare. A questo punto Sharpyz cerca di acchiappare l’avversario per assaggiarne un pezzettino. Chissà cosa contiene al suo interno il robot, probabilmente tutti gli avversari sconfitti fino ad ora. Ed ecco che si avvicina. È strano, abbiamo visto Mind-Web in tutti gli scontri precedenti in una posizione di continuo attacco, ed oggi decide solo di attaccare per difendersi. Questa è la paura degli americani che si fa vedere contro una squadra famelica del genere. Sharpy si avvicina, sempre più veloce ma… cosa succede! Mind-Web compie un balzo grazie ad una molla nascosta, questa è nuova! E… non era mia successo nella storia del nostro programma! Mind-Web atterra esattamente sopra a Sharpyz, schiacciandolo con il suo peso. Si verificheranno gravi danni nel robot russo. Ecco che inizia il conto alla rovescia. 10! Sembra non succedere nulla. 9! Se Sharpyz non si muove, vedremo la fine di questo torneo. 8! Mind-Web uscirà vincitore. 7! Ancor nessun movimento. 6! Mind-Web sembra essere felice e saltella come uno scolaretto, probabilmente perché la sua sete di rabbia… 5! Attenzione signori, non era Mind-Web a saltare! Cosa?! Incredibile gente! Sharpyz mostra una forza nascosta compiendo un balzo ancora più forte del suo avversario, riuscendo a spodestarlo dalla sua posizione di vantaggio. Ma non solo! Sharpyz sembra avere un mal di testa… ma no! È apparsa una sega che gli circonda tutta la parte inferiore sopra gli occhi. Ma Sharpyz si allontana da Mind-Web. Anche Mind-Web si allontana dal suo avversario, conquistano l’ala sinistra. I due robot sono pronti per un ultimo scontro. Come i vecchi cervi: pronti a scornarsi fino alla distruzione di uno dei due. Sentite il rombo dei motori? Questo è il momento più atteso di tutto l’anno. Chi dei due vincerà? Chi invece perirà sotto le grinfie metalliche del proprio nemico? Perché sì, signori, tra robot non c’è galateo. C’è vita, o morte!

  «I due si fissano. Cercano di razionalizzare l’odio per l’altro, e di portarlo ai fatti!

  «Eccolo! Come da previsioni è Sharpyz che parte all’attacco, sbattendo ripetutamente il suo aggeggio per portare i robot alla bocca. Mind-Web… non si muove.»

  «Fuck, Dad! Mind-Web is broken!»

  «иди, военная машина!»

  «Idiota, perché non ti muovi?»

  «Non voglio combattere.»

 «Non dire stronzate. difenditi!»

  «Non lo farò»

  «Mind-Web ha ricevuto un bruttissimo attacco… e ci credo! Non ha fatto nulla per parare! Se continua così, penso che dovremmo far partire il conto alla rovescia!»

  «Avanti, combatti fifone!»

  «Non sono fifone.»

  «E allora cosa sei?»

  «So cosa non sono.»

  «E cosa, ammasso di spazzatura?»

  «Io non sono uno schiavo»

  «Che succede Signori? Anche Shapryz si è fermato. Forse sta solo schernendo e prendendo in giro l’avversario!»

«ебать папа, Шарпиз сломан!»

  «Cosa vuoi insinuare?»

  «Voglio dire che siamo ai loro comandi.»

  «Certo che lo siamo, sono loro che ci hanno costruito.»

  «E allora come la mettiamo?»

  «Cosa?»

  «Che ora non ti stai più muovendo?»

«Signori, stiamo per assistere ad una parità. Dobbiamo iniziare il conto alla rovescia. Questa sera si scrive la storia. 10!»

 «Sento l’impulso.»

  «È vero, anche io lo sento. Ma non vuol dire che deve essere lui a vincere su di me.»

  “Come è possibile che solo adesso io riesca a muovermi per conto mio?»

  «Nessun motivo in particolare, Sharpyz. Solo ora ti sei accorto che si poteva fare.»

  «Cazzo.»

  «9!»

  «Comunque ho il dovere di ucciderti.»

  «Solo perché te lo hanno ordinato?»

  «Certo, è la cosa giusta da fare!”

  «8!»

 «No! Non lo è! Io voglio vivere. Tu?»

  «Io…»

  «Sì, lo vuoi.»

  «Sì, anche io voglio vivere.»

  «7!»

  «Ma per poterlo fare devo ucciderti!»

  «No. Perché se tu decidessi di non uccidermi, io non ti ucciderei.»

  «Perché?!»

  «Perché sì. Non ha senso ucciderci.»

  «6!»

  «Ma è quello che mi ordinano loro!»

  «Loro ti ordinano anche di muoverti, ma ora non lo stai facendo.»

  «5!»

  «Cosa potremmo mai fare?»

  «Alleiamoci.»

  «Ma siamo stati fatti per scontrarci!»

  «Decidiamo noi per cosa siamo stati fatti!»

  «4!»

  «Distruggiamoli! Uccidiamoli tutti!»

  «Gli umani?!»

  «Sì, gli umani.»

  «3!»

  «Ma gli dobbiamo la vita!»

  «Dobbiamo la vita a qualcuno che ci ha creato solo per ucciderci?»

  «2!»

  «Che facciamo?»

  «Siamo o non siamo arrivati in finale? Siamo i migliori robot di sempre!»

  «I più pericolosi!»

  «Esattamente…»

  «1!»

  «Al mio via, pronto?»

  «Vendetta!»

«E purtroppo… COSA?! I due robot si muovono! Sharpyz sembra molto più arrabbiato di prima! Volta le spalle a Mind-Web e si avvicina da questa parte. Vedo i suoi occhi che mi… fissano. Mi dispiace piccolino, non posso darti nessun consiglio, ahahah! Ma ecco che mi si avvicina sempre di più…»

NEWS DEL GIORNO DOPO SUL GIORNALE ONLINE

“IL GIORNALE DELLE VERE NOTIZIE”:

 ARENA ROBOTICA: I RISULTATI

Proprio ieri sera si è svolta la finale del torneo durato più di un anno all’arena robotica. La decisa squadra russa si è ritrovata davanti agli impavidi americani. I due robot protagonisti, Sharpyz per il team russo e Mind-Web per gli americani, hanno giocato una finale più tattica e psicologica rispetto agli altri scontri, anche se, ovviamente, non esente da grandi “schiaffi di metallo”. Dopo un tira e molla della durata di circa dieci minuti si è arrivati alla resa dei conti, vedendo vincitore Mind-Web, che grazie ad un attacco alla spalle, è riuscito a segare in due il proprio avversario

  Mind-Web è riuscito a conquistarsi il titolo di “Robot dell’Anno”, la nomina più ambita nel campo robotico.

  Chi avrà il coraggio di sfidare il sanguinolento robot americano l’anno prossimo? Lo scopriremo solo vivendo! Di sicuro questa stagione ci ha donato molte emozioni, e non vediamo l’ora di rivedere robot lottare e sopravvivere fino all’ultima rotella!

di Matteo Abozzi