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La violenza ostetrica: un’ingiustizia silenziosa

La violenza ostetrica è un tema di crescente preoccupazione in ambito sanitario e umanitario. Nonostante il processo di parto sia un momento fondamentale nella vita di una donna, spesso le donne sono vittime di abusi, mancanza di rispetto e trattamenti inappropriati da parte del personale medico durante il parto e il periodo post-parto. Questo fenomeno, noto come violenza ostetrica, rappresenta una violazione dei diritti umani e delle norme etiche e deve essere affrontato in modo serio e deciso. In questo articolo, esamineremo cosa sia la violenza ostetrica, quali sono le sue forme più comuni e perché è così importante combatterla.

Che cos’è?

La violenza ostetrica si riferisce a qualsiasi atto di violenza fisica o psicologica, abuso, trascuratezza o mancanza di rispetto nei confronti di una donna durante la gravidanza, il parto, il post-parto o durante l’accesso ai servizi di assistenza sanitaria correlati. Questo comportamento può essere perpetrato da operatori sanitari, inclusi medici, ostetriche, infermieri e altro personale medico. La violenza ostetrica può manifestarsi in molte forme diverse, tra cui:

  1. Mancanza di informazioni e consenso informato: Le donne hanno il diritto di essere informate sulle procedure mediche, i rischi e le alternative disponibili e di dare il loro consenso informato. Tuttavia, in alcuni casi, le donne vengono sottoposte a interventi o procedure senza il loro consenso adeguato.
  2. Trattamento disumano o degradante: Le donne possono essere soggette a trattamenti umilianti, sgradevoli o degradanti durante il parto, come insulti, derisione o urla da parte del personale medico.
  3. Interventi non necessari: Alcune donne vengono sottoposte a interventi medici non necessari durante il parto, come l’episiotomia o il taglio cesareo, senza una valida indicazione medica. Questi interventi possono comportare rischi per la salute della madre e del neonato.
  4. Mancanza di rispetto per la privacy e la dignità: Le donne hanno il diritto di essere trattate con rispetto, dignità e privacy durante il parto. Tuttavia, molte segnalazioni indicano che questo non sempre avviene.

Perché è importante combatterla ?

La violenza ostetrica è una grave violazione dei diritti umani delle donne e delle norme etiche che governano la pratica medica. Ecco alcune ragioni per cui è importante combattere questo fenomeno:

  1. Diritti umani: Ogni donna ha il diritto di essere trattata con dignità, rispetto e compassione durante il parto. La violenza ostetrica viola questi diritti fondamentali.
  2. Impatto sulla salute: La violenza ostetrica può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale delle donne. Può causare traumi, stress post-traumatico e influire sulla decisione delle donne di cercare assistenza sanitaria in futuro.
  3. Empowerment delle donne: Combattere la violenza ostetrica è un passo importante per promuovere l’empowerment delle donne e garantire che abbiano voce in capitolo nelle decisioni riguardanti la loro salute e quella dei loro figli.
  4. Miglioramento dei servizi sanitari: Sensibilizzare sul tema della violenza ostetrica può aiutare a migliorare la qualità dei servizi sanitari e la formazione del personale medico, garantendo un ambiente più rispettoso e sicuro per le donne.

La violenza ostetrica è una grave ingiustizia che deve essere affrontata con determinazione. La sensibilizzazione, l’educazione del personale medico e l’attuazione di politiche e normative adeguate sono fondamentali per combattere questo problema e garantire che ogni donna possa vivere l’esperienza del parto in modo dignitoso, rispettoso e sicuro. In definitiva, la lotta contro la violenza ostetrica è un passo cruciale verso una società più equa e rispettosa dei diritti umani delle donne.

Altea Giuriato