RomaTre. Al Rettore Massimiliano Fiorucci il Premio Speciale 2023 per la ricerca scientifica e le istituzioni accademiche
È Massimiliano Fiorucci, Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, il vincitore del Premio Speciale 2023 per la ricerca scientifica e le istituzioni accademiche del “Franco Cuomo International Award”. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 4 dicembre a Palazzo Giustiniani a Roma.
Giunto alla IX edizione e presieduto da Velia Iacovino e Alberto Cuomo, il“Franco Cuomo International Award” è il riconoscimento dell’associazione Ancislink intitolato allo scrittore, giornalista e drammaturgo scomparso nel 2007, che si propone di selezionare le eccellenze italiane nei settori del teatro, della letteratura, dell’arte, della saggistica e del giornalismo, e di stimolare il dibattito culturale intorno ai grandi temi di attualità nel segno dell’opera di Franco Cuomo.
Il Premio è suddiviso in due settori: Culturale (Letteratura, Saggistica, Teatro, Arte) e Premi Speciali, consegnati a chi, con il proprio talento e operato, rappresenta l’eccellenza.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Per il Meglio della Puglia, ha ottenuto il patrocino del Senato della Repubblica, dell’ECPD – il Centro Europeo per la Pace e lo Sviluppo delle Nazioni Unite, dell’Università della Pace, della Regione Puglia, della Rete dei Comuni sostenibili, del Teatro Pubblico Pugliese e della Città di San Severo.
La giuria del Premio*, nel motivare la scelta, si è così espressa: “Autorevole studioso, Massimiliano Fiorucci, si è affermato godendo della più alta considerazione del mondo accademico e culturale, italiano e internazionale, per la straordinaria e articolata bibliografia (oltre 250 lavori scientifici).
I suoi principali contributi scientifici riguardano l’ambito della Pedagogia sociale e interculturale, di cui è uno dei più autorevoli rappresentanti italiani. Si è occupato con originali contributi anche di formazione ed educazione degli adulti, di analisi dei bisogni formativi e della qualità della formazione. Inoltre, tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila, pionieristica è stata la sua capacità di cogliere la centralità della mediazione interculturale. E proprio in questo ambito di studi, ha sviluppato una decisiva riflessione sulla formazione in prospettiva interculturale e sulla sua introduzione nell’insegnamento.
Negli ultimi anni, ha approfondito ancora i temi dell’inclusione degli allievi con background migratorio, delle disuguaglianze sociali, della dispersione scolastica e dell’educazione popolare, contribuendo in modo decisivo a far conoscere, attraverso i suoi lavori, l’eccezionale lezione di don Roberto Sardelli, prete ed educatore, fondatore della “Scuola 725”, il cui esemplare legato costituisce una delle più straordinarie esperienze di pedagogia popolare, nel secondo dopoguerra.
Accanto a questi studi, più legati alle esigenze e agli effetti educativi delle trasformazioni sociali, politiche e istituzionali e agli sviluppi della complessità nella società contemporanea – diventati ormai un problema centrale del nostro paese e di tutto l’Occidente – nel quadro del mondo globalizzato di oggi, Massimiliano Fiorucci ha sviluppato anche un altro fondamentale versante del suo lavoro scientifico, in chiave teorica e culturale, studiando e approfondendo alcune delle figure centrali nel campo educativo, come, tra gli altri, John Dewey e Maria Montessori.
In ciascuno degli ambiti in cui si è impegnato, ha contribuito ad affrontare, con rigore e competenza, con sapienza teorico-metodologica, profondità culturale e sensibilità sociale, alcuni dei principali snodi educativi e formativi del nostro tempo e del nostro paese.
Massimiliano Fiorucci viene anche premiato per il suo impegno istituzionale, avendo svolto un complesso di attività formative, didattiche, scientifiche e gestionali, che si è articolato su una vasta gamma di esperienze, in diverse posizioni accademiche.
Tra le altre, si segnalano, a titolo esemplificativo: Direttore del Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università Roma Tre, Coordinatore del Collegio dei Direttori della stessa Università, Direttore del Master di II livello in “Educazione interculturale”, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Pedagogia e Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, Presidente Nazionale della Società Italiana di Pedagogia, ecc., e, attualmente, la carica più prestigiosa di Rettore dell’Università Roma Tre.
Questo nuovo impegno coincide con il trentennale di fondazione dell’Ateneo romano e con l’avvio di un nuovo percorso, in cui si richiede la capacità di raccogliere il testimone delle importanti realizzazioni e obiettivi raggiunti, e il coraggio di introdurre tutte quelle innovazioni e trasformazioni, che le nuove condizioni della società e dell’università oggi richiedono. Ogni trasformazione impone di tenere conto delle circostanze, in cui si deve operare.
Massimiliano Fiorucci si è proposto il compito di sviluppare e potenziare l’Università Roma Tre, focalizzando il suo impegno sulla centralità degli studenti (formazione, servizi, cultura, attenzione alla disabilità, ecc.), sulla valorizzazione della ricerca scientifica, sul rinnovamento didattico, sull’apertura del sapere universitario al territorio, promuovendo al tempo stesso efficaci politiche di internazionalizzazione.
Insomma, il suo compito di Rettore coincide con la responsabilità di inaugurare un nuovo inizio, capace di consolidare, ampliare e rinnovare le acquisizioni del passato, senza per questo esimersi dalla responsabilità di disegnare il nuovo profilo di un Ateneo, in grado di rispondere, in maniera democratica e sempre più inclusiva, alle sfide poste dalle radicali innovazioni scientifico-tecnologiche e dalle trasformazioni sociali, economiche e geostrategiche della contemporaneità.
Per gli straordinari contributi pedagogici e culturali, in un percorso scientifico di altissimo livello, fondato sulla profondità della riflessione teorico-metodologica e su una non comune sensibilità alle problematiche sociali e culturali, nonché per il continuo impegno nelle strutture e nelle istituzioni accademiche, che gli conferiscono una statura scientifica e culturale di assoluto rilievo nella vita accademica e sociale del nostro paese, la Giuria del “Premio Internazionale Franco Cuomo” conferisce al Rettore Massimiliano Fiorucci, all’unanimità, il Premio Speciale 2023 per la Ricerca scientifica e le Istituzioni accademiche.
* La giuria del Premio, presieduta dall’ispanista e critico d’arte Otello Lottini, è composta da autorevoli intellettuali ed esponenti del mondo della cultura in Italia e all’estero, tra cui Grazia Francescato, politica e ambientalista, Emilia Costantini, giornalista del Corriere della Sera, critica teatrale e scrittrice, Paolo Acanfora, docente di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, Samir Al Qaryouti, giornalista, decano della stampa estera, opinionista di France24, Piero Gambale, funzionario parlamentare.