Dopo dieci anni di “ritiro spirituale”, Papa Benedetto XVI si è spento oggi, sabato 31 dicembre 2022, alle 9.34, all’età di 95 anni. L’ultimo respiro è stato esalato nelle stanze del monastero Mater Ecclesiae, la sua casa da quando rinunciò al ministero petrino. Ad annunciare al mondo la morte del Papa emerito i rintocchi del campanone della basilica di San Pietro.
“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Non appena possibile seguiranno ulteriori informazioni”.
Questo l’annuncio arrivato in mattinata dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Papa Ratzinger aveva 95 anni e le sue condizioni di salute erano peggiorate negli ultimi giorni. Da lunedì 2 gennaio il Papa emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.
“Un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore“, furono le sue prime parole dal balcone di piazza San Pietro. Joseph Ratzinger è stato eletto Papa tre giorni dopo la data del suo compleanno, il 19 aprile 2005, dopo solo quattro votazioni alla seconda giornata del conclave.
La Chiesa piange il grande teologo contemporaneo, il mondo laico un fine intellettuale. Ma Joseph Ratzinger sarà ricordato anche come un “rivoluzionario”. Il primo a rinunciare al soglio pontificio nell’età moderna: “Sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra. Ma vorrei ancora, con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità”.
Ma soprattutto, Ratzinger è stato il primo Pontefice a schierarsi pubblicamente contro la pedofilia nella Chiesa. Già prima di salire sul trono di Pietro, era impegnato con tutte le sue forze nella lotta a quella che è ancora oggi una piaga della Chiesa cattolica.
Nel 2010, mons. Juan Ignacio Arrieta (segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi) ha pubblicato un articolo con le prove documentali della lotta di Ratzinger contro la pedofilia fin da quando era cardinale. Nel testo, il monsignore riporta le lettere con cui l’allora cardinale sollecitò in più occasioni una riforma del Diritto Canonico per punire i responsabili “di gravissimi e aberranti delitti”.
Papa emerito dal 28 febbraio 2013. L’11 febbraio 2013, durante un Concistoro ordinario, annunciò la sua rinuncia al ministero petrino, scelta di cui non si è mai pentito, secondo il suo segretario segretario particolare e prefetto della Casa pontificia, monsignor Georg Gaenswein, che in un documentario realizzato da una televisione tedesca affermò che “le dimissioni sono state una decisione lunga, ben pregata e sofferta, di cui non si è mai pentito” e che il “Papa emerito è completamente in pace con se stesso”.