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Studenti Unipd e over 65 sperimentano nuove relazioni solidali e di scambioculturale

Studenti Unipd e over 65 sperimentano nuove relazioni solidali e di scambio culturale, è questo il nuovo progetto di coabitazione intergenerazionale dell’Università di Padova in collaborazione al Comune di Padova.

Coabitazione intergenerazionale è il progetto dell’Università di Padova in collaborazione col Comune di Padova che offre da un lato una possibile soluzione alla
carenza abitativa e agli alti costi di locazione che studenti e studentesse fuori sede dell’Ateneo devono sostenere, dall’altra promuove una integrazione con la popolazione
cittadina over 65, non in senso assistenziale ma volta a favorire relazioni solidali e di reciproco scambio umano e culturale.

Il progetto, partito da un’iniziativa del prorettorato per il Diritto allo Studio nella figura dalla prof.ssa Matilde Girolami, ha trovato entusiasta accoglienza da
parte del Comune di Padova che ha avviato le necessarie procedure per concretizzarlo: studenti e studentesse che cercano casa a Padova possono indicare
le proprie esigenze su appositi moduli reperibili on line, e proprietari e proprietarie over 65, la propria disponibilità a ospitare una o più persone.

Socialmedia Unipd ha realizzato un video del progetto:

Emanuele è uno studente fuorisede del corso di laurea magistrale in Scienze del Paesaggio. Gianfranca una cittadina padovana con alle spalle alcune esperienze nell’ospitalità di studenti e visitatori che lo scorso anno ha scelto di aderire al progetto. Dopo un anno di coabitazione è nato un rapporto di amicizia e di scambio: due persone di generazioni diverse che non condividono solo gli spazi dell’abitazione ma anche le proprie esperienze. Coabitazione intergenerazionale è il progetto dell’Università di Padova in collaborazione col Comune di Padova che offre una soluzione alla carenza abitativa e agli alti costi di locazione che studenti e studentesse fuori sede dell’Ateneo devono sostenere promuovendo l’integrazione con la popolazione cittadina over 65 volta a favorire relazioni solidali e di reciproco scambio umano e culturale.