
Originaria delle Ande venne “addomesticata” nella zona del lago Titicaca diventando uno degli alimenti principali degli Inca. I primi europei a conoscere la patata furono i conquistadores spagnoli e la prima descrizione certa della pianta risale al 1537. La patata giunse in Europa intorno alla metà del XVI secolo, in Spagna apparve nel 1573 e un po’ più tardi in alcuni dei possedimenti spagnoli del tempo: Paesi Bassi e Italia.
Questo tubero è ormai uno degli alimenti più presenti in praticamente tutte le cucine del mondo. A parte cruda, decisamente immangiabile, la patata è buonissima in tutte le sue espressioni culinarie. Con alcune patate in casa e pochi altri ingredienti (olio, burro o anche solo acqua che bolle) il pasto è sicuro.
Questo versatilissimo tubero ha però delle sorprese nascoste infatti, se conservato in maniera non corretta, inizia a germogliare e per una pianta la cosa è più che naturale. È qui però che in noi sorge qualche dubbio: può essere ancora commestibile?
Bisogna sapere che durante la germinazione la patata produce Solanina e Chaconina, sostanze tossiche per il nostro organismo. Umidità, luce e alte temperature provocano anche la comparsa di zone verdi sulla superficie ed è qui che bisogna porre un po’ d’attenzione Quindi: le patate germogliate si possono mangiare? Beh dipende e solo dopo una particolare attenzione al loro stato. Prima della cottura vanno tolti tutti i germogli e le parti verdi, segnali che indicano l’aumento dei due composti tossici quindi fatta la giusta pulizia si possono portare tranquillamente in tavola.
In presenza di marciume e/o consistenza troppo morbida è però meglio abbandonarle al loro destino (smaltire nell’umido). Quindi possiamo dire che una patata che presenta piccoli germogli, una volta eliminati, è perfettamente edibile.
Ma nel malaugurato caso non fossimo stati troppo attenti e avessimo pasteggiato con patate eccessivamente “cicciate” o verdi, come potremo accorgerci di aver fatto una stupidata? Nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e crampi sono i sintomi comuni dell’intossicazione lieve da solanina. Se invece appare mal di testa refrattario agli analgesici e persistente, può voler dire che c’è un’interferenza col sistema nervoso. In questi casi, subito dal medico.
Comunque sia la patata è un vero pilastro dell’alimentazione che necessita di un minimo d’attenzione nella conservazione: tenerla in luogo freso, asciutto, buio e il più possibile lontano da luce e calore.
E adesso un piatto di patate all’ampezzana non me lo toglie nessuno!