Zia Gigia: a 100 anni  svela la sua ricetta segreta per la pasta e fagioli

Un’energia da vendere e ancora la lucidità di un tempo tanto da “svelare” la ricetta segreta per un’ottima pasta e fagioli…con il radicchio, la sua specialità di cuoca. Luigia Bisetto, classe 1922, da tutti conosciuta come Gigia, martedì 15 marzo ha festeggiato i 100 anni al Centro Servizi “Villa delle Magnolie” di Monastier (TV) dov’è ospite dal 2014.

Originaria di Cavrie di San Biagio, ha lavorato come domestica per la maggior parte della sua vita presso una famiglia benestante di Breda di Piave. “Ai miei tempi, per le persone che provenivano da una famiglia contadina come la mia, si iniziava presto a lavorare” racconta la signora Gigia.

Brava in tutte le faccende domestiche ma soprattutto un’ottima cuoca, tanto da portare la sua arte anche al Centro Servizi.

Ha fatto conoscere i suoi segreti per realizzare dei deliziosi sughi, le pastasciutte e soprattutto la pasta e fagioli. E poi la sua vicinanza con le nuove generazioni durante i Centri Estivi che si svolgono ogni anno nella struttura. Scambiandosi biglietti d’auguri e, durante il periodo del lockdown, attraverso la tecnologia con dei piccoli video che Gigia rivede sul tablet con l’aiuto delle operatrici, è rimasta amica di tutti, in particolare di Lara che per il traguardo speciale ha inviato a Zia Gigia un video per augurarle buon compleanno suonando la tastiera.

Non festeggiava il suo compleanno dal 2008, quando per una malattia è morto il suo unico figlio. Una tragedia che l’ha colpita e che quest’anno ha voluto superare accettando che venisse organizzata una piccola festa in struttura coinvolgendo i residenti e il personale a cui lei è molto affezionata.

Ha cantato qualche canzone, ha brindato con la torta e per l’occasione l’infermiere Marco, a cui lei è molto legata in quanto suo compaesano di Cavrie, ha suonato la chitarra, intonando il “tanti auguri” e animato la festa insieme alle educatrici.

Il segreto per arrivare così in gamba ai 100 anni: “Mangiare di tutto e non essere “delicati”” ha svelato l’arzilla centenaria alle operatrici. “E poi una buona pasta e fasioi col radicio. Bisogna mettere in ammollo i fagioli con il sale alla sera- ha raccontato la signora Gigia- al mattino cucinarli con mezza cipolla e aggiungere due o tre piedi di maiale. Finita la cottura si schiaccia tutto e si cucina con la pasta. Alla fine si aggiunge il radicchio trevigiano”.

Una festa che zia Gigia ha proseguito con i nipoti nel pomeriggio quando sono andati a trovarla per celebrare questo importante traguardo.

Nelly Pellin