Le pazienti ricoverate in ginecologia e in cura presso il day hospital oncologico del reparto possono contare su un sostegno in più: è quello fornito dai quattro cani e un gatto del progetto “Fiore di Loto” che ogni mercoledì entrano in reparto per accompagnare le pazienti in attività di mindfullness e farsi coccolare, diminuendo i livelli di stress. Il progetto è voluto e co-finanziato dall’associazione Loto Odv, attiva contro i tumori ginecologici, che collabora con gli esperti della Fondazione Opera Don Pippo.
Le dottoresse Matylde, Mukky, Onda e i dottori Amilcare e Kao sono cinque “medici” molto particolari che da oggi hanno preso servizio presso il reparto di ginecologia dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Non indossano il camice ma un morbido pelo, e il loro obiettivo è quello di favorire il benessere delle donne in cura per un tumore ginecologico.
Sono quattro cani e un gatto (un labrador, un golden retriver, un pastore australiano, un levriero e gatto rag doll) opportunamente preparati e coadiuvati da operatori esperti che ogni mercoledì pomeriggio per due ore faranno visita alle pazienti del reparto.
Questi incontri sono resi possibili dal progetto “Fiore di Loto”, co-finanziato da Loto Odv e dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in collaborazione con l’equipe multidisciplinare della Fondazione Opera Don Pippo. Il progetto ha trovato il convinto sostegno del Prof. Luca Savelli, Responsabile dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia, e della dott.ssa Elena Vetri, vicedirettrice del presidio ospedaliero, che hanno apprezzato la possibilità di estendere anche alle donne con diagnosi di tumori ginecologici i vantaggi degli interventi assistiti con animali (IAA), più conosciuti come pet therapy.
Le visite dei dog-tori e del doc-gatto oltre a coccole e giochi prevedono anche un momento dedicato al rilassamento con tecniche di mindfulness, sempre insieme agli animali da terapia. “La diagnosi di un tumore rappresenta un evento altamente stressante a livello emotivo che generalmente avvia nelle donne una reazione di natura difensiva – spiega Liviana Lombardi, responsabile del comitato territoriale Loto Odv Forlì – la presenza degli animali da terapia cerca di alleviare lo stress delle pazienti attraverso un’esperienza emotivamente positiva data dalla relazione con l’animale. L’obiettivo generale del progetto è il miglioramento della qualità di vita e del benessere psicofisico delle pazienti all’interno del contesto ospedaliero, ma anche dei famigliari, caregivers e staff medico-sanitario quali beneficiari indiretti”.