Anche nel 2021 la Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, la Polizia Locale di Milano e IMQ stanno collaborando nelle attività volte a identificare e sequestrare merci natalizie non conformi alle normative vigenti e potenzialmente pericolose per i cittadini.
I controlli effettuati da Camera di commercio e Polizia Locale – “I controlli della Camera di commercio riguardano tutti i prodotti, sia quelli venduti online sia quelli offerti nei tradizionali punti vendita” ci spiegano dalla Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi. “I prodotti vengono sottoposti ad un controllo visivo sui requisiti applicabili e, successivamente, se vengono riscontrate delle irregolarità o si sospetta che si tratti di beni contraffatti, vengono prelevati dei campioni affinché su di essi vengano condotte analisi e controlli più approfonditi presso laboratori accreditati quale IMQ“. Controlli dunque mirati, volti a verificare la corretta etichettatura e i requisisti di sicurezza, condotti durante tutto l’arco dell’anno anche in operazione congiunta con altri enti e su numerosi prodotti quali, oltre alle catene luminose, i giocattoli, gli elettrodomestici, i tessili”.
I numeri – Un’idea di quanti possano essere i prodotti potenzialmente pericolosi ce la dà la Polizia Locale: “Nel 2020 la Polizia Locale di Milano ha denunciato numerosi commercianti per aver immesso sul mercato prodotti pericolosi ed ha effettuato oltre 100 sequestri sottraendo al mercato circa 47mila prodotti non conformi ai requisiti di sicurezza, tra cui giocattoli, prodotti elettrici, luminarie natalizie ed elettrodomestici“.
Cosa succede quando un prodotto non è conforme ai requisiti di sicurezza? Una volta che la Polizia Locale e la Camera di commercio, avvalendosi della competenza tecnica di IMQ, accertano la non conformità dei prodotti e il conseguente rischio che ne deriva per la sicurezza dei consumatori, provvedono a informare i Ministeri dello Sviluppo Economico e della Salute, affinché ne vietino la commercializzazione sul mercato nazionale, disponendo il ritiro oppure il richiamo del prodotto non conforme, laddove sia già nella disponibilità dei consumatori.
Le autorità nazionali notificheranno quindi alla Commissione Europea il prodotto ritenuto pericoloso per la sicurezza dei consumatori, affinché ne vieti la commercializzazione sul territorio comunitario.
Cosa può fare il consumatore in caso di prodotto pericoloso? Il cittadino che abbia motivo di ritenere la pericolosità del prodotto acquistato (mancanza di etichettatura, di marcatura CE o altri marchi di conformità) può segnalarlo alla Polizia Locale o alla Camera di commercio, le quali in stretta sinergia con i tecnici di IMQ, effettueranno gli opportuni controlli volti a verificare la conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza prescritti dalla normativa comunitaria. In caso di irregolarità, la Polizia Locale e la Camera di commercio provvederanno tempestivamente al prelievo e al sequestro del prodotto presso l’attività commerciale in cui è posto in vendita.