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Tatuaggi più sicuri con le nuove norme UE

A partire dal 4 gennaio scorso, in tutta l’Unione Europea si applica una restrizione sull’uso di determinate sostanze chimiche pericolose contenute nelle miscele di inchiostri per tatuaggi e trucco permanente.

La restrizione riguarda le sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, le sostanze chimiche vietate nei cosmetici, i sensibilizzanti cutanei, le sostanze irritanti per la pelle e gli occhi, le impurità metalliche, le ammine aromatiche e alcuni pigmenti.

Mentre alcuni Stati membri disponevano già di una legislazione nazionale per limitare le sostanze chimiche pericolose negli inchiostri per tatuaggi, le nuove norme a livello dell’UE sono state adottate per proteggere equamente le persone in tutta l’UE, indipendentemente dal paese in cui vengono tatuate e dal fatto che l’inchiostro sia fabbricato o meno nell’UE.

Per le sostanze vietate a partire dal 4 gennaio esistono già alternative sicure sul mercato. Il divieto di Pigment Blue 15 e Pigment Green 7 scatterà invece solo a partire dal 4 gennaio 2023, essendo stata concessa un’ulteriore deroga di un anno per concedere alle imprese del settore più tempo al fine di trovare alternative sicure per questi due pigmenti.

In base alle statistiche circa il 12 % degli europei e delle europee, adolescenti compresi, è tatuato.

La restrizione applicabile da martedì scorso era stata adottata nel dicembre 2020 dalla Commissione in risposta a una richiesta da parte degli Stati membri e sulla base di valutazioni d’impatto scientifiche e socioeconomiche effettuate dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) nonché di studi che dimostrano l’esistenza di allergie e problemi cutanei dovuti ai tatuaggi.