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Vespa, che passione

Sabato 4 e domenica 5 giugno l’isola d’Elba diventa meta del raduno nazionale a partecipazione estera degli appassionati di Vespa. Attesi centinaia di vespisti per scoprire gli angoli più belli dell’isola a bordo dell’icona delle due ruote per eccellenza. Tra i titoli in palio, quelli del vespista più anziano, del più giovane, del Vespa club geograficamente più distante e numeroso, e del vespista più lento nella gara di lentezza aperta a tutte le cilindrate.

Simbolo di un modo di vivere, delle gite al mare, delle vacanze, dell’essere cool, e più in generale di una vita vissuta senza paura a ritmo di rock’n roll, la Vespa ha da sempre tra le sue mete preferite l’Elba. Con le sue strade panoramiche e i tradizionali borghi, l’isola attrae da tanti anni chi per questa icona italiana sulle due ruote senza tempo ha una vera e propria passione sconfinata e va a caccia dei luoghi e dei paesaggi più belli da percorrere con stile.

E proprio all’Elba, a Capoliveri, sabato 4 e domenica 5 giugno si tiene uno dei più importanti raduni per i vespisti di tutta Italia e d’Europa: XIII° Alla scoperta dell’Isola d’Elba – XIII° Trofeo Berti Dino Raduno Nazionale a Partecipazione Estera organizzato dal Vespa Club di Capoliveri. Una due giorni in cui sull’isola si attendono centinaia di appassionati con a seguito vespe d’epoca tirate a lucido per le grandi occasioni.

Percorrere in Vespa Capoliveri e l’area del Calamita, tra natura e tradizioni

Suggestivi e panoramici i percorsi elbani che i vespisti avranno modo di scoprire e godersi a bordo dei propri mezzi. Nella giornata di sabato, protagoniste del tracciato saranno le strade di Capoliveri, il borgo dal tessuto urbano antico, che dall’alto della collina su cui si erge offre scroci unici sul mare, sulle coste dell’Elba e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano. Il suo contesto paesaggistico è unico nel suo genere e da sempre importante punto di attrazione per turisti italiani e stranieri, che restano affascinati da questo luogo senza tempo. Caratterizzato da un’architettura particolare, il paese conserva ancora l’aspetto del borgo medioevale con i suoi stretti e pittoreschi vicoli ad arcate che nascondono botteghe artigiane e simpatici locali, dove è possibile gustare un piatto tipico o un buon bicchiere di vino.

L’intero percorso è costellato da piccole baie e alcune delle spiagge più belle dell’isola, tutte diverse l’una dall’altra, da quelle di sabbia finissima, avvolte in scenari paradisiaci, a quelle più selvagge. Il profumo della vegetazione mediterranea accompagnerà i vespisti tra le calette di Morcone, Pareti e Innamorata, un tempo piccoli centri di pescatori. A bordo della propria vespa, le si potrà ammirare in tutta la loro bellezza. Come anche l’area del Promontorio del Calamita, sul versante sud-est dell’isola da dove domina la Costa dei Gabbiani, luogo arcaico di lavoro e fatica, dove natura selvaggia e identità storica dell’isola si fondono, e dove nella parte alta i vecchi cantieri si mostrano come anfiteatri naturali a cielo aperto.

Il giro panoramico prosegue anche il giorno dopo, domenica 5 giugno, da Capoliveri a Campo nell’Elba, passando per Portoferraio, Procchio, la spiaggia di Spartaia, dove non passano inosservate le scogliere che incorniciano le due estremità dell’arenile, fino, infine, ad arrivare a Lacona, una tra le spiagge più famose ed estese dell’isola.

Tanti premi in palio – L’iniziativa, che si svolge all’Elba dal 2010, comprende anche il Trofeo Berti Dino – intitolato alla memoria di colui che fu uno dei meccanici elbani più conosciuto sull’isola e amico del Vespa club di Capoliveri. Si tratta di una gara di lentezza aperta a tutte le cilindrate, che premia i tre vespisti primi al traguardo non in velocità ma in lentezza.

Tra i premi in palio, anche i titoli di Vespista più anziano e di quello più giovane. E infine, tra i vespa club partecipanti, un riconoscimento speciale sarà assegnato a quello geograficamente più distante e più numeroso.