Wienerberger Italia sostiene la biodiversità presso i propri stabilimenti produttivi. Il produttore di laterizi mette in atto diversi progetti per proteggere la flora e la fauna nei pressi dei propri impianti industriali.
Il tema della biodiversità è uno degli argomenti più importanti in ambito di sostenibilità ambientale, in quanto coinvolge tutte le attività industriali e non. A causa degli ultimi cambiamenti climatici, e delle attività antropiche, la diversità biologica si sta degradando troppo velocemente e le aziende hanno il dovere e la responsabilità di intraprendere delle iniziative che mostrino una inversione di tendenza.
Tra le tante attività orientate alla sostenibilità ambientale messe in atto dall’azienda produttrice di laterizi, Wienerberger Italia, vi sono alcune che riguardano prettamente lo sviluppo della biodiversità nei pressi dei propri stabilimenti produttivi.
Il laterizio di per sé è un materiale con materie prime naturali che proviene dall’argilla e in quanto tale ampiamente ecosostenibile. Per estrarre la materia prima, ad esempio presso lo stabilimento di Bubano (BO) sono stati introdotti escavatori elettrici che raccolgono l’argilla che poi entra nel ciclo produttivo per realizzare il laterizio. Una volta che la cava di estrazione ha terminato la sua vita viene riconvertita per altri scopi come ad esempio bacini idrici che rappresentano un Ambiente ideale per consentire il proliferarsi di flora e fauna locale.
All’interno delle cave non più utilizzate di uno degli stabilimenti produttivi dell’azienda, nello specifico a Feltre (BL), è stata riscontrata la presenza di due specie animali in via di estinzione: ululone dal ventre giallo e tritone crestato. La conformazione delle cave di argilla rende l’habitat ideale per questi animali perché permette di deporre le uova e ai girini di svilupparsi. Infatti, grazie alle pozze di acqua, all’ombra delle rocce e alla vegetazione spontanea si offre riparo e protezione alla fauna locale. Questi animali vengono costantemente monitorati per controllare il loro stato di salute all’interno della cava.
Durante un sopralluogo sono state inoltre trovate tracce di volpi, cornacchie e aironi segno che l’ambiente delle cave crea riparo e protezione anche per altre specie animali. L’impegno costante nei confronti dello sviluppo della biodiversità coinvolge anche gli altri stabilimenti dell’azienda produttrice di laterizi. Per quanto riguarda la sede principale italiana dello stabilimento situata in provincia di Bologna, sono state previste delle piantumazioni di alberi e l’installazione di 11 arnie nei pressi della cava di estrazione dove si stima una produzione annua di miele di circa 250 Kg che verrà analizzato e certificato.
Il miele prodotto sarà poi annualmente donato ai dipendenti e ai visitatori dello stabilimento di Bubano.
L’apicoltore che si occuperà di prendersi cura delle arnie è proprio un dipendente dell’azienda che amorevolmente monitorerà il benessere dei piccoli insetti.
Gli stabilimenti di Wienerberger Italia si inseriscono all’interno di siti naturalistici nel pieno rispetto dell’ambiente circostante, grazie all’utilizzo di impianti di produzione innovativi e ai continui accorgimenti dello staff dei cicli produttivi delle proprie soluzioni in laterizio.
“Le api sono note per essere delle “sentinelle” della qualità dell’aria e contribuiranno quindi, attraverso la loro naturale attività, non solo a favorire la biodiversità del territorio ma anche a tenerne sotto controllo la qualità dell’aria che tutti noi respiriamo – ha spiegato l’Ing. Lorenzo Metullio, Direttore di produzione e R&S di Wienerberger Italia – Questa iniziativa si inserisce nella Sustainability roadmap di Wienerberger Italia che punta non solo a favorire la biodiversità del territorio ma anche a ridurre nei prossimi anni progressivamente le emissioni di CO2. Decarbonizzazione, economia circolare e biodiversità, sono al centro della strategia di Wienerberger Italia”.