Come mental coach e formatore aziendale, già prima dell’urgenza di comunicazione in web cam data dal COVID19 ho incontrato persone con grandi difficoltà nel parlare in pubblico o davanti a una telecamera.
Anche il manager più preparato, sicuro di sé, intraprendente, in una riunione aziendale o peggio in una conferenza con molti auditori, andava nel panico: sudava, arrossiva, balbettava.
Stessa cosa nelle riunioni telematiche: davanti alla web cam, da soli ma con tante persone davanti, può capitare di emozionarsi al punto di non rendere efficace la propria comunicazione.
Lavoro spesso con gli insegnanti e soprattutto in questo momento di pressante necessità di SCUOLA A DISTANZA, alcuni di loro sono entrati nel panico al pensiero di dover mostrare il personale modo di comunicare davanti ai genitori dei loro alunni.
Questi sono i fattori che incidono sulla capacità di parlare in pubblico, nello specifico davanti ad una web cam nel corso di una riunione telematica:
- Stato emotivo
- Immagine di sé
- Comunicazione non verbale
- Efficacia linguistica
Stato emotivo
Chiaro è che se ci accingiamo a svolgere una riunione/lezione già con ansia ed animo turbato, tutto risulta più difficile: cosa fare?
15 minuti prima di iniziare il collegamento può risultare efficace compiere degli esercizi fisici minimi: stretching, saltelli sul posto, picchiettare la punta delle dita sul parti diverse del corpo.
Nelle mie sessioni di coaching motivazionale insegno una serie di esercizi respiratori che aiutano in tempi rapidi a riacquistare calma e lucidità mentale.
Infatti la respirazione è fondamentale: stando seduti, concentrarsi sul proprio respiro e senza modificarne il ritmo e per qualche minuto rimanere spettatori dell’aria che entra e che esce dal naso.
Immagine di sé
Immaginiamo che: incontrare uno o più interlocutori in video conferenza sia la stessa cosa che incontrarli di persona.
È importante quindi il “rendersi presentabili”, in ordine!
Anche il “contorno” inquadrato dalla telecamera deve rendere l’idea di un setting professionale.
Di certo, se si è in casa, non bisogna stravolgere l’arredamento ma a seconda delle situazioni, la foto di nonna o di voi in costume al mare, forse non è la scenografia migliore.
È necessario inoltre avere la giusta illuminazione del volto da organizzare prima che inizi la conversazione.
Comunicazione non verbale
La postura ben eretta, un sorriso, un’espressione naturale ed attenta sono il biglietto da visita principale anche in video conferenza.
La gestualità rientra nella comunicazione non verbale: senza esagerare, utilizzate le mani, per arricchire e far visualizzare meglio i concetti che esprimete linguisticamente.
Cercate di mantenere il ritmo della comunicazione: pause, distrazioni (casalinghe) o altro devono essere annullate.
L’atteggiamento migliore è quello di far finta di essere davvero (fisicamente) davanti a quella persona o gruppo.
Efficacia linguistica
Proprio come si fa durante una riunione o una telefonata importante, tenete un appunto da qualche parte fuori della portata della web cam dove avete la “scaletta” degli argomenti dei quali avete intenzione di parlare.
Questo semplice aiuto vi consentirà comunque di toccare tutti gli argomenti anche se vi “impanicate”.
Si, anche la persona più impacciata, con la corretta formazione può ottenere grandi risultati, diventare più “sciolta” e gestire al meglio la comunicazione via web cam. Coloro che invece già sono avvezzi a parlare davanti una telecamera, possono implementare le loro capacità e diventare ancora di più smaliziati comunicatori
Bravi comunicatori in web cam si diventa!
www.paoloabozzi.it