In questo periodo dell’anno possiamo suddividere le persone in tre categorie.
Gli Elfi, i Grinch e i Viceversa.
Gli Elfi son gli entusiasti del Natale. Ma quelli entusiasti veramente, che si potrebbero definire gli aiutanti umani di Babbo Natale.
I Grinch lo sappiamo “forse la ragione di tanto malumore è che di due taglie… ha più piccolo… il cuore!“.
Quelli che, “il Natale proprio non lo sopporto”. E per questo motivo stanno imbronciati per tutto il periodo che va da fine novembre fino al 20-23 dicembre.
Son quelli che per tutto il periodo di preparazione natalizia mentre la gente canta “White Christmas” o “Falalalalaaa” nella loro testa girano gli ACDC con “I’m on the highway to hell
On the highway to hell” a tutto volume per non sovvertire l’ordine del loro animo Grinch-ioso.
Eppure, proprio come nella favola, intorno al 20-23 dicembre inizia la trasformazione.
Saranno le lucette, tutte le canzoni che riescono a penetrare e “corrompere” quell’animo duro che si son costruiti, ma alla fine del cuore di due taglie più piccolo diventa un cuore normale e si sciolgono anche loro ai festeggiamenti natalizi.
Ma i Viceversa chi sono?
Beh, se in un mondo Grinch-ioso si parte da uno stato di antipatia per finire in uno stato di simpatia… i Viceversa subiscono la trasformazione contraria.
I Viceversa son quelli che all’inizio del periodo natalizio sembran quasi elfi, entusiasti del Natale e prodighi a diffondere spirito natalizio ed elfitudine a destra e manca.
Son i primi a cantare le canzoni Natalizie, quelli che a ottobre/novembre hanno già progettato tutti i regali di Natale e forse anche li hanno già comprati per tutti i parenti, amici e nemici.
A fine novembre l’albero è già pronto, il presepe l’8 di dicembre, luci e lucette ovunque, con la casa decorata come nei migliori film natalizi americani.
Ma poi… subiscono la trasformazione inversa, pian piano quelle lucette si spengono ad una ad una e mentre il Grinch si illumina, i Viceversa si spengono e si trasformano in Grinch antipatici e saturi di tutto quello spirito natalizio.
Solo una cosa accomuna il Grinch e i Viceversa.
La notte del 24, o al mattino del 25 quando ci si scambia i doni, si passa il Natale assieme, per quanto non lo si voglia passare assieme, basta un piccolo gesto per illuminare gli animi di tutti.
È quello il momento che rende il Natale, Natale per tutti.
Perché donarsi all’altro, anche nel più piccolo dei modi, riesce sempre a illuminare l’animo dei più scettici e distaccati, che siano Grinch e Viceversa.
Alessandra Collodel