Gli dei nel mondo moderno vengono considerati esseri più umani che divini, con una natura capricciosa da bambino in fasce, questo perché spesso i miti vengono presi alla lettera, quando ogni scritto teologico ha quattro livelli di lettura, a partire da quello letterale fino ad arrivare a quello anagogico.
Questo preambolo per dire che anche questa volta si parlerà di miti.
Siamo abituati a ricordarla Giunone, compagna divina di Giove, con il suo nome greco Era: viene vista quasi esclusivamente come la moglie tradita ripetutamente dal marito, nonostante sia la dea del matrimonio e della fedeltà coniugale; è come una figura marginale con un lato negativo preponderante, se si ricordano l’episodio in cui scaglia il figlio Efesto sulla Terra rendendolo storpio o le vicende in Percy Jackson, o tutte le sue vendette.
La versione romana mantiene in gran parte i caratteri della versione greca ma entrambe, è da evidenziare, sono le madri per eccellenza, infatti Era è protettrice del parto, mentre sua figlia Ilizia lo è delle nascite.
Giunone, a differenza di Era, non solo è protettrice del parto, ma è anche lei stessa quella delle nascite e in questa veste le viene attribuito il nome di Lucina, perché porta alla luce/la luce.
Ora entra in gioco la florigrafia.
Nella mitologia Lucina indossa una corona di dittamo, anche detto “frassinella”, un arbusto dalle tinte tenui, sul rosa, che richiamano il momento della nascita, quel momento in cui la vita sta sbocciando a tutti gli effetti e a questo punto arriva il nostro neonato 2021, che si spera sia nato sotto la giusta luce con l’aiuto di Giunone Lucina, circondato dal dittamo della nascita che magari lo renderà meno capriccioso di quanto, di solito, sono i bambini in fasce.
Perché no, magari aggiungiamo alla composizione floreale attorno al 2021 anche qualche rametto di biancospino in fiore dai petali bianchi, che gli danno metà del nome e ben si adattano al significato che assume la piantina di “dolce speranza”, quella speranza che i bambini portano nelle famiglie e nel mondo.
Che questa nascita quindi possa portare una dolce speranza per tutti, possibilmente realizzata.
Buon 2021.
Silvia Costanza Maglio