Ieri sera, con una cerimonia musicale, alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, si è acceso il grande albero in Piazzetta San Marco, tra Palazzo Ducale e la Biblioteca Marciana.
Dopo l’accensione delle luminarie nei punti nevralgici della città, dal giorno della Festa della Madonna della Salute, Venezia ricrea la magia del periodo più atteso dell’anno grazie alle luci calde e al grande abete naturale, alto 15 metri, con una base larga 7 e decorato con sfere dorate. Sulla sommità, un puntale a stella. Una lunga sequenza di luci dorate illumina gli archi delle Procuratie, abbracciando il perimetro dell’intera Piazza ed entrando in dialogo con l’oro dell’albero.
Venezia accoglie così residenti e visitatori con una scia di luce che prosegue anche in calle Larga XXII Marzo verso campo Santa Maria del Giglio, in campo San Luca, e lungo le Mercerie e Spadaria sino a raggiungere il Ponte di Rialto, Ruga degli Oresi e calle dei Boteri e da qui propagarsi verso campo San Polo da un lato e dall’altro verso Strada Nuova. Illuminato anche il sestiere di Castello, con luci in via Garibaldi, in salizada San Francesco e a Sant’Elena. Le luminarie in centro storico a Venezia vedono collaborare il Comune di Venezia, Vela Spa, e Camera di Commercio di Venezia.
Per quanto riguarda l’illuminazione, anche Venezia punta alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, limitandone l’impatto e i consumi attraverso un preciso piano di date di accensione e di spegnimento a fasce orarie e con l’utilizzo totale di lampade con tecnologie led a basso consumo. Grazie a una attenta gestione delle accensioni, sia in termini di orario, con spegnimenti dei principali impianti nelle ore notturne, sia di giornate dopo il week-end dell’Epifania e prima del Carnevale, il costo complessivo dell’energia elettrica sarà pari a quello dell’anno precedente.
“Sarà un Natale bello perché finalmente lo trascorreremo tutti insieme dopo due anni di pandemia, e prima ancora l’Acqua Granda, che ha colpito l’economia e la vita della nostra città – ha esordito il sindaco Luigi Brugnaro – Con l’accensione dell’albero diamo un segnale di rinascita e di speranza a tutti. Il mio pensiero oggi va alle vittime di Ischia, una tragedia che sottolinea l’urgenza di affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici che sono in corso. Venezia negli ultimi anni ha dimostrato di aver saputo affrontare grandi difficoltà e può essere d’esempio per tutti, da qui la volontà di candidare la nostra città come capitale mondiale della sostenibilità, che non è solo ambientale ma anche economica e sociale. Continueremo a portare avanti il nostro lavoro con otttimismo, con la voglia di fare. Il Natale è un momento di rinascita e tutti dobbiamo sentirci responsabili e orgogliosi di quello che è stato fatto e faremo per il rilancio della nostra città. Una ripresa che deve essere garantita a tutti, nessuno deve perdere o rimanere indietro – ha aggiunto Brugnaro evidenziando il diritto al lavoro, sancito dalla Costituzione – Investiamo sul futuro, su quello dei nostri bambini perché già nelle scuole bisogna spiegare ai più piccoli l’importanza e la bellezza di lavorare”.