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Il Benessere dell’acqua al sole di Israele

Dai tempi di Romani a oggi tutti i benefici per il corpo.. e per lo spirito. Acqua e terme che passione. Un viaggio in Israele alla scoperta delle straordinarie acque del Paese e della loro storia antica.

BEITH SHEAN: l’Antica SCITOPOLI

Beit She’an è senza dubbio una delle più antiche città d’Israele. Le rovine della città di un tempo sono ancora visibili nella sua area principale, il Parco Nazionale, uno dei più belli e maestosi d’Israele nel quale si possono ammirare molte testimonianze del periodo romano e bizantino.

Nella città di Beit She’an si trovano molte rovine: un anfiteatro romano, un’antica residenza del periodo bizantino e i resti d’epoca romana del ponte sul Nakhal Kharod.

Beit Shean. Crediti IMOT

Da non perdere la meravigliosa sinagoga di epoca bizantina di Beit Alfa e le splendide sorgenti naturali di Gan HaShlosha.

Situate tra i kibbut Beit Alfa e Nir David, vi sono acque naturalmente calde dove i visitatori possono nuotare tutto l’anno. Meravigliose piscine, le cui acque sgorgano da sorgenti e cascate lungo il letto del torrente Amal. La temperatura dell’acqua sorgiva è costante di 28°C, tutto l’anno. Le piscine sono state ampliate e migliorate e rese adatte alla balneazione e al nuoto. In ogni stagione. Nel parco poi si possono organizzare anche percorsi a piedi o picnic in aree attrezzate.

Gan Hashlosha. Crediti Manu Grinspan, NP

TIBERIADE: LE  SORGENTI E I PARCHI NAZIONALI

Il Tiberias Hot Springs National Park mostra, insieme a uno dei più spettacolari mosaici di antiche sinagoghe in Israele, le sorgenti termali di Tiberiade

I Principali centri di interesse sono quindi le sorgenti calde con gli antichi stabilimenti balneari e con un Hamam turco.

Hamat Tiberias. Crediti  Yuval Gassar, NP.

All’interno del parco nazionale, 17 sorgenti termominerali sgorgano ad una temperatura di circa 600C, con una concentrazione salina di 36,5 gr. per litro, la maggior parte sotto forma di cloruri di sodio e calcio e una parte di potassio, bromuro e solfato.

L’acqua scorre in un sistema di canali sotterranei fino alle Terme di Tiberiade. I canali sono costruiti con camini per rilasciare la pressione del vapore e i visitatori del parco possono vedere il vapore che fuoriesce da essi. L’acqua in eccesso che non scorre nei bagni caldi di Tiberias viene raccolta in una piscina situata in loco.

Le Terme di Hamat Gader

Sul lato opposto del lago di Galilea sorgono le terme di Hamat Gader
Hamat Gader è un’importante attrazione turistica che offre divertimento e svago, nonché la possibilità di vedere le rovine delle terme romane originali. Proprio come i romani godevano delle sorgenti termali di Khamat Gader, oggi i turisti possono concedersi le piscine minerali del complesso termale di Khamat Gader.
Il sito di Hamat Gader. Crediti:  hamat-gader.com

Le piscine termali naturali delle terme contengono una concentrazione del 4,7% di zolfo e una temperatura costante di 42°C. Le acque termominerali sono note per le loro qualità terapeutiche soprattutto per le malattie della pelle e le malattie respiratorie. Alle sorgenti termali di Hamat Gader ci sono diverse piscine di acqua sorgiva di varie dimensioni e temperature. Sono disponibili vasche idromassaggio e trattamenti termali. Il sito ha anche un boutique hotel dove si potrà soggiornare mentre si fruisce di questi straordinari trattamenti termali.

Hamat Gader Splash Site è anche un mini-parco acquatico dove si trova uno scivolo d’acqua alto 10 metri, una grande piscina; cannoni ad acqua e una cascata. Animal World è una riserva naturale con 200 coccodrilli e un mini-safari dove si potranno ammirare canguri, cervi, iguane, procioni, antilopi e altre creature. Un paradiso naturale che ha fatto dell’acqua un assoluto e definitivo protagonista.

Il Mar Morto: il punto più basso della Terra, tempio del benessere

A poco meno di due ore da Tel Aviv si giunge sulle sponde del Mar Morto, luogo che gode di infinite proprietà curative. Il Mar Morto, nel punto più basso della terra, è un luogo unico al mondo in cui poter galleggiare senza affondare, sfruttare i fanghi minerali naturali, riscoprire e immergersi nelle piscine sulfuree della zona.

Mar Morto. Crediti IMOT

Si può cominciare da un trattamento con i rinomati fanghi, prendere il sole e godersi l’aria particolarmente ricca di ossigeno (e bromuro) di questa area che si trova a circa 400 metri sotto il livello del mare, per poi tornare bambini mentre si prova la sensazione di galleggiamento che solo il Mar Morto sa dare.

La spiaggia di Ein Bokek è una delle più attrezzate (ha lettini, ombrelloni, docce e altri servizi), pur essendo pubblica e gratuita. Oltre alla spiaggia, il kibbutz di Ein Bokek ospita numerosi altri intrattenimenti: su tutti il suo splendido parco nazionale.

Poco più a nord, a Ein Gedi, troviamo una meraviglia simile: la riserva naturale di Arugot. Questo luogo, bagnato dalle acque dell’omonimo fiume, comprende anche un grande giardino botanico dal ricco ecosistema attraversato da numerosi sentieri percorribili da chiunque. Avventurandosi al suo interno, è possibile assistere a un vero e proprio spettacolo della natura: la cascata di Davide, da dove ha origine il corso d’acqua che taglia in due il parco.
Come al solito, non mancano le alternative culturali. Un giro alla maestosa fortezza di Masada o al villaggio di Qumran permetterà di entrare in contatto con i resti (perfettamente conservati) di civiltà millenarie, senza rinunciare a una vista mozzafiato sul Mar Morto e sul deserto circostante .