Home / Natura  / Hanno già cominciato a sparare

Hanno già cominciato a sparare

Come tutti gli anni, la fine dell’estate per migliaia di animali selvatici vuol dire anche che è tornata la caccia. Domenica 18 settembre si è riaperta la stagione venatoria e i fucili hanno ricominciato a sparare“, dice la Lipu.

Dopo la siccità di quest’estate e i tanti problemi per la biodiversità, questa è una nuova sofferenza per gli uccelli e la natura, anche perché molti calendari venatori permettono di abbattere 17 specie in sofferenza come la tortora selvatica, varie specie anatre, il beccaccino, la quaglia, il tordo sassello.

Nei nostri Centri recupero stanno già arrivando uccelli feriti da cacciatori e bracconieri, spesso appartenenti a specie particolarmente protette, vittime di questa non più accettabile pratica umana“.

La Lipu, come sempre, si è schierata dalla parte della Natura. Grazie ai nostri ricorsi al Tar in molte regioni le preaperture sono state annullate, l’inizio della caccia rimandata, alcune specie sono state escluse dalla lista degli animali cacciabili.

In Sardegna siamo riusciti a sospendere la caccia al moriglione fino al 5 ottobre, in Sicilia abbiamo ottenuto il divieto di caccia alla tortora selvatica fino ad ottobre e la sospensione della caccia a uccelli acquatici, fagiano e quaglia fino al 1° ottobre. In Campania abbiamo annullato un tentativo dell’ultimo istante di favorire il mondo venatorio. E così via. Sono risultati importanti che mettono in crisi molti calendari venatori e il disegno venatorio che sta dietro di loro“.

La stagione della caccia è, per chi ama gli animali, la più triste ma anche quella che richiede più impegno. Per questo, per poter continuare ad agire concretamente, ci serve aiuto“.

In Sardegna si combatte il bracconaggio anche con l’arte

La Lipu da tanti anni è in Sardegna, ogni autunno e fine inverno, per combattere il bracconaggio ai piccoli uccelli migratori, una “tradizione” che vuole cancellare per sempre.

Per questo nel settembre 2021 ha coinvolto l’artista Manu Invisible, uno street artist mascherato considerato un vero supereroe dai ragazzi di Cagliari. Manu insieme agli studenti del Liceo Artistico Foiso Fois ha realizzato un murales per lanciare un messaggio forte e chiaro #StopBracconaggio

L’opera racconta la gravità del fenomeno illegale ma illustra anche la bellezza da salvare e ribadisce l’importanza del patrimonio di biodiversità della Sardegna.

L’iniziativa rientra in un grande progetto internazionale, finanziato dalla Fondazione Oak, che coinvolge Paesi come Cipro, Malta e, appunto, l’Italia, in particolare la Sardegna. Un murales ispirato alla cultura della bellezza perché solo grazie alle nuove generazioni e all’educazione possiamo combattere l’ignoranza, l’orrore della violenza e l’illegalità.