In occasione della Giornata internazionale dell’UNESCO per la conservazione dell’ecosistema delle mangrovie, martedì 26 luglio, Qatar Tourism ha rivelato come le mangrovie del Qatar rispondano alle esigenze di eco-turismo, oltre che cruciali per la biodiversità del Paese e fondamentali nella lotta al cambiamento climatico.
Le foreste di Avicennia Marina, specie predominante delle mangrovie in Qatar – nota come mangrovia grigia o bianca – sono tra le perle nascoste più apprezzate del Paese e rappresentano una destinazione popolare per i vacanzieri che cercano un’oasi verde fuori dalla capitale, Doha.
“Le mangrovie del Qatar costituiscono un ecosistema importante per proteggere il nostro pianeta nell’ambito della difesa contro il cambiamento climatico; si sono perfettamente adattate al nostro ambiente desertico, non necessitano di acqua dolce e assorbono notevoli quantità di carbonio dall’atmosfera. Nel corso degli anni abbiamo notato che le mangrovie sono diventate un punto di riferimento per turisti, fotografi, birdwatcher e avventurieri, nonché una meta popolare per numerosi studenti e scienziati“, spiega Il Dott. Mehsin Alyafei, professore associato di Scienze ambientali all’Università del Qatar.
Importanti per la biodiversità
Le mangrovie si sono adattate in maniera unica alle difficili condizioni del deserto e alle acque salate della regione del Golfo. Queste piante, capaci di resistere ai venti forti e alla mancanza di precipitazioni che caratterizzano il Qatar, offrono rifugio a crostacei, uccelli, pesci e altri animali.
Le mangrovie agiscono come eccellenti sistemi di filtrazione, assorbendo sedimenti e sostanze inquinanti e migliorando la qualità dell’acqua: le radici delle loro foreste, che si estendono in profondità, forniscono una protezione naturale per i vivai marini e salvaguardano le coste dall’erosione causata dalle tempeste e dalle onde.
Le mangrovie del Qatar ospitano più di 100 tipi di uccelli e ogni anno centinaia di fenicotteri vi si radunano nel corso della loro migrazione verso l’Africa.
Da novembre ad aprile, in Qatar è possibile avvistare il fenicottero rosa, che costituisce la più grande specie vivente di fenicottero. Fra gli altri uccelli migratori si contano gabbiani, cormorani, oche, germani reali e alzavole.
“Le fitte foreste di mangrovie del Qatar offrono un ambiente protetto alla fauna selvatica e sono il luogo ideale per gli amanti della natura. Le foreste sono meraviglie della natura brulicanti di vita e rappresentano un’eccellente alternativa alla città e al deserto, oltre a essere una piacevole aggiunta alle altre popolari escursioni nell’area meridionale del Qatar, verso il Mare Interno e le dune sabbiose, e nell’area occidentale, verso le pianure rocciose di Zekreet.”, commenta Berthold Trenkel, Chief Operating Officer di Qatar Tourism.
Destinazione sostenibile
Le mangrovie del Qatar sono una delle attrazioni più popolari da vedere fuori dalla capitale: infatti, le lussureggianti mangrovie di Al Thakira si trovano a soli 45 minuti di auto a nord di Doha. Gli appassionati di birdwatching possono avventurarsi lungo le passerelle di legno di Purple Island, situata accanto alla riserva e un tempo importante centro di produzione della porpora, oltre che villaggio di pescatori risalente al 200 a.C. È anche possibile noleggiare kayak e tavole da paddle board presso diversi operatori della zona, per godere del paesaggio da un altro punto di vista.
Si consiglia ai visitatori di prenotare con largo anticipo e di controllare il livello del mare, in quanto le mangrovie si esplorano meglio con l’alta marea.
Alcuni degli operatori locali sono Discover Qatar, 365 Adventures, Blue Pearl Experience e Aqua Sports, e offrono una visita guidata per adulti in kayak o paddle board della durata di due ore con prezzi compresi tra i 58 e i 70 euro.
La conservazione delle mangrovie è un progetto firmato dal rinomato Zulal Wellness Resort di Chiva-Som e del costruttore Msheireb Properties.
Attraverso una serie di esperienze ludico-educative, gli ospiti dello Zulal possono fare una passeggiata guidata o un giro in barca per esplorare le foreste locali, prima di piantare loro stessi piantine di mangrovie. Il resort punta a piantare 5.000 nuove piantine entro il 2022.