Home / Rubriche & Blog  / A tu per tu  / A tu per tu con Gianfilippo

A tu per tu con Gianfilippo

L’attore.

Il creatore di sentimenti falsi a giusta misura per il suo pubblico.

Se poi è anche il creatore delle opere che mette in scena, ecco che oggi vi presento un bel personaggio.

Gianfilippo Maria Falsina Lamberti, regista e drammaturgo, ha studiato “Scienze e Tecnologie dei Media dello Spettacolo” e “Televisione, Cinema e Nuovi Media” presso l’Università IULM di Milano, e si è diplomato presso la Scuola Internazionale del Teatro Arsenale di Milano.
Nel 2010 ha fondato l’associazione culturale Convivio d’Arte per lo studio e la ripresa di generi teatrali dimenticati e dal 2012 ha iniziato a dedicarsi al Grand Guignol, teatro della cronaca nera nonché padre teatrale del cinema horror, inaugurando nel 2014 il progetto Grand Guignol de Milan, per il quale ha scritto 31 spettacoli portati in scena in Italia e all’estero.
Dal 2019 la Compagnia è riconosciuta tra le 5 rappresentanti ufficiali al mondo di tale genere. 

Passiamo subito a fargli qualche domanda.

Calchi le scene da molti anni, qual è la formula vincente per resistere all’usura del tempo?

Quella del teatro è un’arte antica, ma resta per molti versi il mezzo più interattivo e potenzialmente moderno che esista nel mondo dell’intrattenimento e dello spettacolo. Nessun film, serie o videogioco può essere interattivo quanto uno spettacolo dal vivo e penso che sia proprio questo, unito ai tempi di produzione, che permetta questa possibilità unica. Altro elemento fondamentale è quello di avere un progetto in grado di interessare il pubblico. Così com’è variegato il pubblico della musica e del cinema, con generi e stili molto differenti, il teatro può fare altrettanto; nel mio caso la grande fortuna è stata resuscitare un genere che era morto quasi 80 anni fa, il Grand Guignol, dandogli nuova vita. Questa tradizione teatrale rappresenta il padre del cinema horror, un genere maledetto che traeva ispirazione da fatti di cronaca nera e dalla letteratura gotica, un teatro che, per la propria natura oscura, era stato tanto amato quanto disprezzato a inizio ‘900, ma oggi è la grande opportunità per portare a teatro persone che non pensavano di potersi tanto divertire “in poltroncina” e davanti ad attori in carne e ossa.

Stai per uscire con un nuovo copione, ce ne vuoi parlare?

Attualmente siamo in tournée con uno spettacolo che ha debuttato a Roma e che sarà a Milano il 6-7 Maggio con doppia replica alle 19.00 e alle 21.00. È una storia molto particolare che, pur divertendo moltissimo il pubblico, racconta il fatto di cronaca nera che sconvolse il mondo dello spettacolo in Inghilterra a fine ‘800. Tale omicidio, senza fare troppi spoiler, si svolse proprio durante la messa in scena di uno spettacolo e ha dato origine alla leggenda gotica che dà il nome allo spettacolo: «Il Fantasma di Londra».
Lo spettacolo si propone di far rivivere al pubblico scena e retroscena di quel 16 Dicembre 1897, rendendolo testimone e protagonista della serata che segue l’escalation che ha per protagonisti gli interpreti dello spettacolo che quella sera andava in scena all’Adelphi Theatre di Covent Garden a Londra.

Adesso convinci i nostri lettori a comprare uno dei pochi biglietti rimasti…
Posso dire che questo spettacolo, più di ogni altro che abbia scritto e diretto, mette alla prova la versatilità del teatro e riesce a unire true crime, commedia, dramma e orrore.
Rivivere una notte di teatro nella Londra vittoriana non capita tutti i giorni, figuriamoci il resto! Dico sempre di considerare uno spettacolo di Grand Guignol de Milan come un viaggio nel tempo e, in questo caso, forse ancor di più consiglio di vivere una simile quanto apparentemente impossibile esperienza.
Come dico in uno dei monologhi con cui presento lo spettacolo, la vita è una, irripetibile, e quella che definiamo “realtà” è la nostra percezione sensibile di essa, esattamente come quando si assiste o si partecipa a uno spettacolo teatrale.

Il grande Gassman diceva che l’attore è un bugiardo al quale si chiede la massima sincerità, e pare che Gianfilippo sia bravo a rendere questa esperienza unica.
Non vi resta che fare un salto a Milano per scoprirlo di persona.

Laureata in arte orientale, OSS, scrittrice part-time, matta per i cani e per i tatuaggi. Sicuramente curiosa della vita.