Home / Rubriche & Blog  / Bon appétit  / Curry rice

Curry rice

In onore delle Olimpiadi, oggi celebriamo un piatto tipico giapponese. Il curry rice. Uno spezzatino di manzo, insaporito con delle particolari tavolette di brodo speziato al curry. È uno spezzatino fatto alla vecchia maniera, ante pentola a pressione, quindi se volete prepararlo armatevi di tempo, circa 3h, pazienza e di questi fantastici arachidi piccanti al wasabi e birra giapponese per passare il tempo che fan tanto aperitivo e recupero energie rispetto a quelle spese per cucinare.

Le tavolette di curry le potete comprare in un qualsiasi negozio con reparto di cucina giapponese / internazionale.
Sono di 3 tipi. Dolce, medio e piccante. Solitamente utilizzo il medio o il dolce aggiungendo poi curry a mano se vedo che ho voglia di mangiarlo ancora più piccante.
Non fatevi ingannare dal nome. Il dolce è già un po’ piccante, il medio picca. Il piccante non ho mai provato a mangiarlo, mi fido del nome.
Se dovessi descriverli con la scala di piccantezza del cibo messicano il medio equivale a un 3-4. Il dolce è un 2-3.

Provare per credere. Al massimo lo riproverete una seconda volta per testare la piccantezza con le vostre papille.

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di spezzatino di vitello, o manzo
  • 1 porro
  • 1/2 cipolla
  • 2 carote
  • 1 zucchina
  • 3/4 patate medie
  • 1 tavoletta di brodo di curry
  • olio EVO, sale, acqua q.b.
  • 500 gr di riso

Preparazione dello spezzatino

Lavate le verdure.
Tagliate grossolanamente a pezzettoni la cipolla e a rondelle il porro.
Tagliate lo spezzatino se vedete che alcuni pezzi son troppo grossi rispetto ad altri cercando di renderli più o meno della stessa dimensione.

Pelate e lavate le patate e le carote.
Anche qui, zucchina, carote e patate andranno tagliati molto grossolanamente. Pezzettoni abbastanza grandi in quanto, avendo una cottura molto lunga, si scioglieranno e consumeranno durante la cottura.

Prendete una pentola molto grande, avremo bisogno di una capienza di 6/7 litri.
Versate dell’olio, la cipolla e il porro nella pentola. Fate rosolare per 3 minuti finché non si dorano dopo di ché versate la carne, e rosolate in modo tale da aver tutti i lati della carne ben cotti per fuori.

A questo punto aggiungete il resto di verdure, mescolate, e aggiungete l’acqua, circa un litro.
Tenete il fuoco a fiamma alta, finché non raggiungete l’ebollizione, poi abbassate la fiamma a metà forza e lasciate bollire per 1h a cuocere.

Quando assaggiando la carne vi accorgerete che la cottura è pronta, aggiungete la tavoletta di curry e abbassate la fiamma per far rosolare e insaporire il tutto, per altri 20 minuti.


La consistenza del sugo la decidete voi, se la volete più morbida e liquida lo spegnete prima, altrimenti lasciate rosolare ancora fino a farlo asciugare della consistenza che più vi aggrada.

Preparazione del riso gohan

La preparazione del riso giapponese è diversa da come solitamente cuociamo il riso in Italia.

Innanzitutto il riso va lavato e sciacquato finché l’acqua di risciacquo non risulta pulita.
Poi lasciatelo a riposare in un colino per 15 minuti.

Versatelo in una pentola, copritelo con dell’acqua di un centimetro più sopra dell’altezza del riso.
Coprite con un coperchio, e impostate il timer.

All’inizio tenete la fiamma alta, quando sentite che è arrivato ad ebollizione abbassate al minimo il fuoco e lasciate cuocere per i minuti di cottura del riso.

NON APRITE MAI IL COPERCHIO. Il riso infatti cuoce al vapore. Se aprite il coperchio rompete la cottura.

Finito i minuti di cottura, lasciate chiuso per altri 10 minuti e poi servite.
Il riso giapponese non è salato, ma servito con il sugo dello spezzatino la sapidità viene sostituita dal sapore delle spezie.

Servite quindi in un piatto mettendo mezzo riso e mezzo spezzatino curry rice.

E bon appétit!

NB: per una migliore riuscita della ricetta si consiglia l’ascolto di colonne sonore dei film dello Studio Ghibli
https://www.youtube.com/watch?v=ZbJuAyKpJzc

Project Manager e web designer appassionata di cucina e di sport, binge watcher e lettrice nel tempo libero, attraverso la scrittura cerco sempre di trasmettere emozioni.