Il Mandala e il segreto delle energie che ci legano al Cosmo

Creare e colorare un Mandala è un atto terapeutico che può far bene.

Ma cos’è un Mandala? Il termine Mandala, che in sanscrito significa centro o cerchio, indica una struttura geometrica costruita da una circonferenza e da un quadrato al cui interno sono inscritte un numero variabile di suddivisioni.

Struttura che delimita luoghi sacri, è stata anche considerata quale rappresentazione contemporaneamente sia dell’universo (cosmogramma) sia dell’uomo (antropogramma).

Il Mandala, in quanto espressione simbolica, non è sottoposto (al pari di ogni altro simbolo)  a limitazioni spazio-temporali e quindi la colorazione di un Mandala nel contesto di “libera espressione” porta in sé elementi che al di là del rito della tradizione, contiene significative valenze psicologiche.

Anche l’apparente semplice gesto del “colorare” attraverso la scelta dei colori e della loro armonizzazione, quella di iniziare a colorare dal centro alla periferia, unitamente alla consapevolezza esclusiva dell’atto che viene compiuto, produce certamente qualcosa.

E questo “qualcosa ” può soprattutto consistere in una temporanea sospensione dell’attività della mente che, in questo modo, cede il passo alla consapevolezza somatica del gesto compiuto nell’istante.

Questo può essere davvero terapeutico.

Un aspetto da non sottovalutare è che, nel momento in cui si colora, bisogna rispettare il silenzio che è proprio della consapevolezza dell’atto compiuto.

Un aspetto importante nel realizzare un Mandala consiste nella sua contemplazione, per cui dopo la realizzazione è buona cosa collocarlo in un luogo dove si possa osservarlo.

Allora se questo può farci bene perché non provare a costruire il nostro Mandala? Il solo atto creativo apre universi sconosciuto dentro di noi che possono essere terapeutici e guarirci dai nostri disagi.

Maura Luperto