La perla della luna e il suo uso
Continuano a parlare di perle e del loro fascino. Vediamo come utilizzare la perla della Luna: innanzi tutto una volta incastonata, la parte posteriore deve restare a contatto con le pelle di chi la indossa. Il giorno migliore per acquistare e incastonare la perla è il lunedì, in fase di luna crescente, sebbene anche il martedì e la domenica siano propizi. Non va assolutamente acquistata nella giornata di sabato. Vanno eseguiti i passaggi di purificazione e consacrazione, dopo di che la perla va avvolta in una tela bianca, il diagramma lunare deve essere inciso su argento e la raffigurazione della divinità della Luna deve essere d’argento. Poi si dovrà recitare dalle 108 alle 11.000 volte il mantra della Luna prima della meditazione e poi l’anello dovrà essere indossato all’anulare o al mignolo della mano sinistra.
Secondo il Rasa Tantra Sar, l’ossido o la pasta di perla si devono ricavare a partire da perle lucenti. Se una perla al momento di perforarla si rompe, sarà inutilizzabile nella confezione di una collana ma continuerà ad essere valida per scopi medicinali. Una volta purificate, immergendole in un recipiente con succo di gelsomino bollente, le perle vengono sottoposte al processo per ottenerne l’ossido, per macinazione o esposizione al calore, o la pasta che risulta da un procedimento molto più complicato, che dura 28 giorni, ma che si rivela un rimedio molto più efficace dell’ossido.
L’ossido di perla, usato nei momenti propizi, è ottimo contro la tosse, l’asma, la tubercolosi, l’acidità di stomaco, i bruciori, le malattie della bile, la mancanza di respiro conseguente all’obesità e l’impotenza. Secondo alcuni testi ayurvedici, apporta anche forza e longevità.
La pasta, o anche la polvere di perla, ha effetti diuretici ed è un rimedio eccellente per tutti i disturbi del tratto urinario. È indicata contro l’insonnia, l’alitosi, i cattivi odori che emanano dal corpo e i bruciori di stomaco. Per quanto riguarda la psiche, elimina tensioni, stress, irritabilità e può risolvere situazioni di apatia. Aiuta a riprendersi dagli choc emotivi, come quelli causati dalla perdita di una persona amata e dai problemi psichici conseguenti all’abuso di alcol e di droga. È ideale per aiutare a combattere la schizofrenia e nei casi di possessione demoniaca.
A questo punto è doveroso segnalare che è diventato molto difficile trovare perle autenticamente naturali, per le grandi difficoltà che presenta il loro rinvenimento e la pesca. A ciò si è ovviato già da molto tempo con le perle coltivate, di cui il Giappone è da anni il principale produttore mondiale. Una perla coltivata è in realtà uguale a una perla naturale, da cui si differenzia solo perché il suo “seme” è stato impiantato nell’ostrica invece che esserci penetrato accidentalmente. Per questo, a livello ayurvedico non esiste alcuna differenza tra una perla coltivata e una originale. Di fatto risulta quasi impossibile distinguere l’una dall’altra senza distruggerle per mettere in evidenza il nucleo originale. Per sfruttare appieno il potere della perla in relazione con il suo pianeta, la Luna, l’unica cosa da tenere in considerazione è l’assenza di imperfezioni: come sempre, quanto più perfetta è la gemma, tanto più intenso sarà il suo potere.
Maura Luperto