Esistono molti percorsi di ricerca interiore, tutti hanno come obiettivo la conoscenza e l’espressione del nucleo più antico del mondo interiore.
Per l’umanità è diventato necessario allargare la propria immagine a qualcosa di più vasto e più bello. Noi siamo molto di più di quanto siamo abituati a considerare ed è solo attingendo a quella sorgente infinita che sgorga nelle profondità del nostro essere che potremo allineare forme e contenuto, realtà esterna e interna.
Alla base di un autentico benessere c’è la ricerca di un equilibrio dinamico che nasce proprio dall’essere in sintonia con la propria interiorità.
Ecco che la via del sé, la via a quella scintilla divina racchiusa in ognuno di noi, diventa un percorso di scoperta anche di quegli aspetti che meno ci piacciono fino a raggiungere i nostri potenziali.
Spesso si paragona il percorso alla salita di una montagna per avere una visione dall’alto della componente più materiale di noi. La via del sé diventa allora un’esplorazione attraverso strumenti a noi affini e si scopre che sono tante vie, tante quante sono le persone in cammino perché unico e irripetibile è il cammino e la modalità di ognuno.
Tutti possiamo diventare eccelsi, siamo tutti germogli che annunciano una primavera che solo apparentemente sembra lontana.
Ognuno ha la sua vita, l’essere umano è in divenire, durante la nostra ricerca possiamo sbagliare, ci stanchiamo, a volte falliamo ma questo è il sentiero e può essere lungo e difficile.
Diverse vie portano al sé:
- LA VIA DELLA BELLEZZA, basata sull’estetica, l’ispirazione è la creatività. È la via dei maestri delle arti.
- LA VIA DELL’ILLUMINAZIONE, fondata sulla meditazione e sulla contemplazione. È la strada dei saggi e dei filosofi.
- LA VIA DELL’AZIONE, la strada di chi è coinvolto attivamente nella società.
- LA VIA DELLA DANZA, comprende l’espressione e i metodi di espansione della coscienza. Percorsa da chi celebra riti, danza, yogi, attori.
- LA VIA DELLA SCIENZA, di chi ricerca, osserva, pensa. Qui troviamo scienziati e inventori. Mistici e santi. La preghiera è lo strumento più importante, il rapporto con la divinità il tema centrale.
- LA VIA DELLA VOLONTÀ, è il cammino di tutti coloro che osano: esploratori, leader politici, anche atleti.
- LA VIA DELLA PURA IDENTITÀ, che consiste nell’aderire al nucleo più autentico della propria natura individuale.
Allora essere o non essere?
Non ci sono regole, il percorso di ognuno si articola nell’ambito di queste possibilità con modi e combinazioni del tutto uniche.
Ciò che importa è mettersi in cammino e respirare a pieni polmoni. Un passo alla volta.
Il richiamo è forte e prima o poi ognuno di noi lo sente.
Se siamo cinici oppure vittime la conseguenza è la rinuncia a se stessi. Certo si può sempre chiudere gli occhi ma se pur comodo ci rende frustrati e sofferenti.
Prima o poi, tutti ci troviamo davanti a una scelta molto chiara: negare ciò che siamo oppure rischiare nuovi modi di sentire, di pensare, di essere.
La via del sé è un sentiero che ci avvicina alla nostra intima verità, alla percezione più autentica della nostra natura e del nostro percorso di vita e ci aiuta a rendere più soddisfacente il nostro quotidiano.
È un percorso che si costruisce giorno per giorno con l’aiuto per esempio di un libro, un incontro, una disciplina, una fede, un maestro; e aiuti dall’interno quando si è già in cammino, perché le forze dentro di noi sono tante e ci indirizzano, ci consigliano, ci sostengono.
“Chiedi e ti sarà dato”. È un’indicazione valida per avanzare nella ricerca di quella Sorgente che si manifesta in ognuno di noi con una scintilla che illumina il cammino, se lo vogliamo. Questa scintilla si chiama Sé. Punto di arrivo e anche punto di partenza per una ricerca che non ha mai fine.
Maura Luperto