I limiti, questi sconosciuti

Spesso ci ritroviamo a vivere in uno stato di perenne lotta con noi stessi, contro il nostro lato oscuro, quel lato che meno ci piace, che anzi a volte detestiamo. È quella parte di noi che ci fa sentire deboli, vulnerabili, insicuri. Un aspetto che non ci è permesso mostrare al giorno d’oggi in una società che tende al perfezionismo assoluto. 

Tentiamo di sotterrare questi lati di noi in qualsiasi modo possibile e ci sentiamo frustrati quando questi cercano comunque di emergere. Perché, fidatevi, cercheranno in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo di farsi sentire perché effettivamente sono aspetti di noi che ci appartengono e hanno il diritto di esistere tanto quanto le nostre virtù. Siamo un po’ come due facce che convivono in un’unica medaglia. E l’unica cosa che possiamo fare è conoscere e accettare questi nostri limiti.  

Da un lato essi rappresentano il confine della nostra “comfort zone” dove noi ci sentiamo protetti e a nostro agio. È quel confine che possiamo porre per il bene di noi stessi, per il rispetto e l’amore che effettivamente proviamo per la nostra essenza. È quello che normalmente viene definito “sano egoismo“. 

Dall’altra, possono però diventare un ostacolo da superare per allargare i confini entro i quali ci sentiamo al sicuro. 

Essere consapevoli dei nostri limiti non deve rappresentare una scusa per arrenderci davanti ad essi, ma dovrebbe piuttosto essere il nostro punto di partenza per cercare di superarli, accettando anche l’impossibilità di farcela, riducendo così l’impatto negativo che essi hanno sulla nostra vita quotidiana.

Si tratta quindi di tracciare un limite per stabilire il proprio territorio, comprendendo i nostri punti di forza e di debolezza.

Accettare la nostra condizione di essere umani imperfetti, ci permette di capire che come esseri umani non siamo in grado di controllare qualsiasi cosa: siamo tutti parte di un unico grande e misterioso universo, dove ciascun componente , dall’elemento più piccolo a quello più grande ha un ruolo ben preciso. Sebbene la Fisica Quantistica ci ricordi che siamo noi gli artefici della nostra realtà, ci sono comunque delle leggi dell’universo che non sono e non potranno mai essere sotto il nostro controllo. 

Essere consapevoli dei propri limiti, delle proprie virtù e dei propri lati oscuri, è la massima espressione di consapevolezza della propria natura che dona ad ogni individuo una sana e ottima dose di autostima, intesa non solo come l’approvazione del proprio valore ma anche l’accettazione di sé, l’assunzione delle proprie responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri, il rispetto dei propri diritti e la caparbietà di porsi degli obiettivi personali raggiungibili.

L’autostima è un aspetto plastico della nostra personalità che può essere allenato per raggiungere gli obiettivi nella vita con perseveranza, investendo le proprie energie e le proprie potenzialità.

Uscire dalla propria comfort zone, disattivare il pilota automatico, imparare a gestire la nostra mente sovraffollata di pensieri sono ottimi strumenti per imparare a riconoscere ed accettare quel confine che spesso abbiamo paura di attraversare ma che ci porterà davvero molto lontano.

Michelle