Home / Attualità  / Animali a Palazzo Madama, la proposta che piace a LNDC

Animali a Palazzo Madama, la proposta che piace a LNDC

Diversi studi confermano che la presenza del proprio cane o gatto in ufficio aiuta a concentrarsi maggiormente sul proprio lavoro, a mitigare lo stress e ad aumentare la produttività. Tutte cose che sono auspicabili particolarmente in posizioni importanti come quelle di Palazzo Madama, che influenzano la vita di tutti. LNDC Animal Protection auspica che questa novità prenda sempre più piede nelle istituzioni e in tutte le aziende.

La sensibilità verso gli animali e l’importanza che questi hanno per i loro compagni di vita umani sta fortunatamente aumentando e sono sempre più i luoghi di lavoro in cui è possibile portare con sé il proprio cane o gatto per non lasciarlo da solo a casa.

Una possibilità che però ancora oggi è negata in uno dei posti di lavoro più importanti del nostro Paese, il Senato della Repubblica. 

Per questo motivo, la senatrice Michela Biancofiore ha chiesto di valutare la fattibilità di una modifica al regolamento interno di Palazzo Madama al fine di consentire l’accesso degli animali domestici dei parlamentari e dei dipendenti.

Il Presidente La Russa ha quindi aperto l’istruttoria e, da un punto di vista personale, si è dichiarato favorevole a questa iniziativa che comunque dovrà prima passare dal vaglio dei questori e poi eventualmente essere approvata dal Consiglio di Presidenza. Ovviamente la richiesta di Biancofiore non prevede l’accesso all’aula, ma soltanto negli uffici. 

Trovo che questa sia una proposta di buon senso e di civiltà. Gli animali domestici rappresentano un affetto importante per molte persone e, ovviamente se ben educati e tranquilli, non danno alcun fastidio sul posto di lavoro. Anzi, secondo alcune ricerche, avere con sé il proprio pet in ufficio riduce lo stress, favorisce la produttività e aiuta ad aumentare la concentrazione sul proprio lavoro. Trattandosi di senatori e dipendenti di una delle massime istituzioni dello Stato, credo che il miglioramento delle condizioni di lavoro e della produttività sia qualcosa che potrebbe avere un impatto positivo su tutta la cittadinanza. Inoltre, sarebbe un ottimo esempio per tutte quelle aziende che ancora si dimostrano poco pet-friendly e non consentono ai dipendenti di portare il proprio animale in ufficio. In ultimo, ma non per importanza, sarebbe una novità di cui andrebbero a beneficiare ovviamente i nostri amici a 4 zampe che non dovrebbero rimanere soli in casa per tante ore. Mi auguro quindi che questa novità venga approvata e che l’esempio sia seguito da tutte le aziende pubbliche e private“, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.