15 agosto 1963.
Un ragazzo gira per Piazza San Marco a Venezia mentre aspetta la Bisarca per andare alla spiaggia della Marina al Lido di Venezia e festeggiare il suo Ferragosto. C’è la fiera del libro sotto le procuratie e i portici di Palazzo Ducale. Tra un libro e l’altro il suo sguardo si perde in quello di una bellissima ragazza bionda dagli occhi celestissimi. In fondo si conoscono di vista fin da piccoli, frequentano la stessa spiaggia da sempre, ma non c’è mai stata davvero l’occasione per parlare.
-“Ciao Rita, ti xe drio vardar i ibri?” (trad. Ciao Rita, stai guardando i libri?)
Dopo un po’ di chiacchere del più e del meno e un paio di libri comprati, i due vanno in Riva de Biasio per prendere la Bisarca. La giornata passa veloce tra il giocare a carte, pallavolo, le nuotate e le mille cose da raccontarsi. Si staccano un po’ dal gruppo di amici e lui, un po’ timidamente, trova il coraggio di chiederle:
-” Ciò, ti vol che ‘ndemo a magnarse ‘na pissa?” (trad. Eh, vuoi che andiamo a mangiarci una pizza?)
A Venezia, in quegli anni, non c’erano ancora molte pizzerie, e l’andare a mangiar fuori non era ancora così comune. Facendo finta di niente, i due, una volta arrivati a Venezia, si staccano dal gruppo e si dirigono alla Pizzeria da Giacomo, in campo San Giacomo dell’Orio.
-“Ciòòòò!!!! Andreeeaaaaa!!!! Ritaaaaaaa!!!! Gera oraaaa!!!!” (trad. Eeeee!!!! Andreeeaaaaa!!!! Ritaaaaaaa!!!!Era oraaaa!!!!)
Nonostante la pizzeria fosse a due piani, all’interno c’erano più o meno tutti gli amici della spiaggia divisi rigorosamente in coppia. Ognuno aveva fatto lo stesso pensiero: ” ‘ndemo de scondon in pisseria cussì staltri no eo sa e podemo star tranquii!” (Andiamo di nascosto in pizzeria così gli altri non lo sanno e possiamo stare tranquilli!)
In famiglia non abbiamo mai festeggiato Ferragosto come festa. Io ero più o meno sempre via, prima con gli Scout o in montagna con la Nonna, poi in giro con gli amici ed infine in vacanza.
Così per loro è sempre rimasta questa tradizione di far i fidanzatini ed andarsene insieme da soli a mangiare la pizza.
Negli ultimi anni ho deciso di rendere la giornata un po’ più speciale. Grigliata a pranzo a casa con i miei amici più cari (che ormai fan parte della famiglia), ed il Sior Pare che racconta questa storia sempre con la stessa enfasi, con gli occhioni da gattone innamorato e finendo per far commuovere un po’ tutti. Tra una lacrima e l’altra la conclude più o meno sempre con: ” Bona. ‘Ndemo magnarse ‘na pissa ‘desso?” (Bene. Andiamo a mangiarci una pizza adesso?)
Quest’anno è stato un po’ diverso, troppo caldo per accendere il barbecue, difficile invitare persone esterne. Così abbiamo tirato fuori la griglia elettrica e ci siamo fatti costicine, peperoni e melanzane per due.
E stasera che si fa?
Ovviamente ho già prenotato due posti nella Pizzeria “Positano” dove sono sempre andati a Ferragosto negli ultimi anni!
Auguri per i vostri 57 anni insieme Sior Pare e Siora Mare!
Anna Bigarello