Sior Pare e i nomi impossibili

Ognuno ha i suoi modi di dire, i suoi nomignoli e soprannomi, il Sior pare non si accontenta, ha addirittura una lingua tutta sua, il Siorparese! Se già normalmente chiama le cose in un modo tutto suo, quando si tratta di nomi stranieri tira fuori il meglio di sè. Pensate un po’, quando gestiva una videoteca quanti ne ha inventati!

Le occasioni per sentire nomi nuovi non mancano, soprattutto quando si tratta di guardare partite di calcio! Se poi ci mettiamo che inizia a diventare un po’ sordo… Soprattutto durante i campionati Europei le sue perle non mancavano, con tutte quelle nazionali! Kyle Walker diventava “Skywalker” e andava in coppia con “Darth Vader” ovvero Alderweireld. Tomori diventa (tuttora) “Tomorti” (i tuoi morti) o “To mare” (tua madre), dipende dall’umore. Maehle diventa pomi, Rodrigo invece va urlato con voce femminile in onore di “Piccole donne” e così via.

In tutto questo è ricominciato il campionato, ed eccolo con i suoi cavalli di battaglia:

  • Ma in porta ghe xe “Zeccani“? “Romualdo” xe andà via… Kulu… el zoga da culu come sempre… per fortuna c’è Paulino! E a centrocampo? Ghe xe queo che fa e robe par ben o Radiò?? (Ma in porta c’è Szczesny? Ronaldo è andato via… Kulu… gioca da culu come sempre… per fortuna c’è Paulino! E a centrocampo? C’è quello che fa le cose per bene (Locatelli) o Rabiot???)”

Anche il calcio femminile gli sta dando soddisfazioni, la sua preferita è, e resterà sempre, la juventina “Gattacicova” (Staskova), ma quanto si diverte anche quando guarda la Roma e dicono “Soffia” e lui o inizia ad urlarlo come in Piccole Donne del ’49, o si gira e mi chiede: “So fia de chi?” (Sua figlia di chi?)

E continuamo, con “Kessì e kenno” (Kessie), “Momo Saeà e Nane desavieo*” (Momò Salah), Ambarabàciccicocò (Amrabat, giocatore della Fiorentina). Xavi non ve la spiego nemmeno! E il suo amato “Baracoccoeo”, albicocco (Bakayoko)?

Abbiamo letto l’articolo al Sior Pare, ecco la sua reazione

E poi lui, l’allenatore che odia di più con Sarri:

  • “Se se… Special One... Gold One! Ma aea venexiana però!” (letta come viene scritta, ovvero letteralmente preservativo, noto modo veneziano per dare dello stupido)

In tutto questo, il suo primo e unico amore, il Venezia, sembra che abbia deciso la campagna acquisti in funzione dei nomi da storpiare o, comunque, molto vicini a chiari epiteti veneziani:

  • Eora, ciò, i ga tolto” “Busio” e “Vacca”, e va ben… miga colpa sua… po’ tuta ‘na serie de nomi impossibii da tuto el mondo. Ma tra “I buei” (Ebuehi) e “e che ci Svoboda”… quà, no serve gnanca invertasee par offenderli! (Allora, eh, hanno preso “Busio” e “Vacca”, e va bene… mica colpa sua… poi tutta una serie di nomi impossibili da tutto il mondo. Ma tra “i budelli” e “e che ci Svoboda” (modo molto, molto forbito per indicare il classico intercalare puramente veneziano)… quà, non serve nemmeno invertarsele per offenderli!”
Sior Pare ascolta il continuo

È sempre un piacere sentire commentare il Sior Pare quando guarda partite. Basta avere un traduttore vicino.

Anna

*Nane, tipico diminutivo veneziano, senza sale