Ognuno di noi ha il proprio modus operandi, metodologie di pensiero e filosofie di vita diverse l’uno dall’altro. Il Sior Pare, si sa, è un bonaccione, si adegua a tutto e riesce sempre a trovare un lato positivo in ogni cosa della vita. Probabilmente è questo il segreto per arrivare a 83 anni abbastanza sano di corpo e di mente. Ma c’è una cosa che lo contraddistingue in particolare: tutto l’assieme.
Probabilmente l’ha sempre pensata così, ma la frase topica arrivò un sabato sera di fine anni ’80\inizio ’90 in cui, come ogni settimana, si guardava insieme il programma in televisione della compagnia del Bagaglino. Era una delle poche trasmissioni che mettevano tutti d’accordo, piaceva la satira, la comicità, i balletti, le canzoni, ecc. Ma un aspetto in assoluto faceva la differenza: Pamela Prati.
Ogni qualvolta c’era lei inquadrata il Sior Pare veniva come rapito da una visione celestiale e non proferiva più parola, cosa per lui parecchio inusuale. Restava lì, inebetito davanti alla televisione. Questo ovviamente lo rendeva facile preda dei nostri scherzi finché una sera Siora Mare ha iniziato a stuzzicarlo più del solito.
- “Ma ciò, Andreo, proprio no capisso… cossa xe che ti ghe trovi in quea eà! (Ma dai, Andreo, proprio non capisco… cosa ci trovi in quella là!)”
- “Eeee… cossa ti vol… ea xe braavaaa…. (Eeee… cosa vuoi… è braaavaaa…)”
- “Ma de cossa brava… parlar non ea sa parlar, baear no ea sa baear, cantar no ea sa cantar… (Ma di cosa brava… parlare non sa parlare, ballare non sa ballare, cantare non sa cantare…”
- “Ma tutto l’assieeemeee”
Il tutto detto con una faccia sorridente da gattone innamorato.
Non era brava in qualcosa di particolare, ma tutto l’assieme la rendeva ai suoi occhi perfetta. Da quel giorno la frase è rimasta talmente impressa nelle nostre teste che tuttora ogni qualvolta dobbiamo descrivere qualcosa che ci piace tanto senza un motivo particolare arriva in automatico la battuta “ma tutto l’assieeemee”.
Ormai è diventata talmente parte delle nostre vite che l’ha resa proprio una filosofia. È un modo alternativo di vedere le cose.
- “Sior Pare, ti è piaciuto il film?“
- “Baah… i atori bravetti, ma niente de che, qualche ridada, e musiche sì dai… ma tutto l’assieme… (Baah… gli attori bravetti, ma niente di che, qualche risata, le musiche sì dai… ma tutto l’assieme…)”
Questo ovviamente viene ormai trasposto in ogni ambito familiare, rendendolo un suo punto di forza, forse uno dei segreti della sua resilienza. Perché, in fondo, possono succedere anche tante cose brutte, ma se riusciamo a trovarne almeno una buona il punto di vista cambia. È “tutto l’assieme” quello che conta.