Il tempo passa veloce, non ci si accorge nemmeno a volte di quanto. E più si invecchia, più i giorni scorrono in fretta uno dietro l’altro.
Il Sior Pare era molto inquieto nelle ultime settimane, con la testa sempre tra le nuvole e ogni giorno mi chiedeva che giorno fosse, anche se è la cosa che chiede ad Alexa tutte le mattine. Lo sguardo perso nel vuoto, si dimenticava le cose sui fornelli o guardava film a caso non seguendone minimamente la trama.
Era chiaro il perché: il 3 aprile si avvicinava e con esso il primo anniversario della scomparsa di Siora Mare.
Quasi 59 anni insieme, sempre fianco a fianco. Un amore da film, con il Sior Pare che puntualmente, ogni volta che raccontava il loro primo appuntamento a ferragosto poi si commuoveva e la guardava con gli occhi ancora pieni d’amore.
Sono stati giorni in cui ci siamo concessi qualche sfizio in più: dal cibo, un film o una partita visti insieme, una bottiglia di vino particolare. Senza parlare poi tanto, semplicemente stando insieme.
Ed ecco il giorno fatidico: volevo portarlo a mangiare fuori per pranzo, ma lui aveva già iniziato a cucinare il risotto e in fondo, meglio tenerlo occupato e stare un po’ più insieme tranquilli a casa.
- “Ciò… xe già passa un anno…” (Eh… è già passato un anno…)
- “Passa il tempo quando ci si diverte…“
- “Eh. Secondo ti, ea gavarà già finìo de romparghe e bae a San Giovanni e a Sant’Agostino co tute e so domande??” (Eh. Secondo te, avrà già finito di rompere le palle a San Giovanni e Sant’Agostino con tutte le sue domande??)
- “Naaa, figurati! Anche perché sarà sempre con la testa tra i libri!“
Dialoghi tranquilli. Un po’ malinconici, ma consapevoli. Ci si abitua a tutto nella vita, tranne che alla perdita della persona amata.
- “Varda che ae sie e meza ghe xe ea Messa par to Mare, ti te ricordi?” (Guarda che alle 6 e mezza c’è la Messa per tua madre, te lo ricordi?)
- “Sì sì… non ti preoccupare…“
- “Dopo ‘ndemo a magnar fora? ‘Ndemo da Marco vero?” (Dopo andiamo a mangiar fuori? Andiamo a mangiar da Marco, vero?”
- “Certo papà… lei adorava andare lì. Anche perché erano tra i suoi allievi di catechismo preferiti“
La morte è sempre stata vista in maniera un po’ strana in casa mia, sarà che il Sior Pare è rimasto orfano che era bimbo e il Padre di Siora Mare è mancato giovane prima che io nascessi… Sarà che ogni occasione è buona per far festa… Fatto sta che la serata procede con una bella pizza, delle risate in compagnia e tanto amore. Per poi tornare a casa, bersi una grappa insieme e guardarsi un documentario sull’Egitto, loro comune passione.
Ci sono tanti modi per ricordare le persone. Per me e il Sior Pare il migliore è quello di onorare le loro passioni, brindando alla loro vita.
Però una curiosità ci rimane: Avrà già finito di leggere tutto lo scibile umano??