Qui tutti parlano del mio schiavo umano, ma che ne sanno? Oggi ve lo voglio raccontare io!
Miao a tutti, mi presento, sono Yoshiko, la nuova gatta del Sior Pare.
Era un giorno soleggiato di inizio ottobre quando lui è entrato nel rifugio dove abitavo con tanti altri aMici. Mi ha fatto subito un bellissimo effetto vedere questo umano di una certa età alla disperata ricerca di qualcuno da amare, così mi sono subito fiondata su di lui, ho iniziato a fargli le fusa, a miagolargli e a prendergli la mano con le unghie. Sembrava gli piacesse, per cui ho deciso che sarebbe diventato il mio schiavo, in fondo ero stufa di stare lì in mezzo a tutti gli altri, e volevo avere finalmente un umano solo per me. (Leggi qui la mia storia)
L’ho fregato subito, al primo sguardo, si sa, noi gatte ne sappiamo una più del diavolo! Ho iniziato andandogli subito in braccio e cercando sempre la sua mano, poi giocando un po’, ed eccolo. Ormai era totalmente in mio potere!
Gli umani sono proprio una razza inferiore, fanno tutto quello che vuoi se li sai addestrare bene! Io faccio i miei bisognini e poi vedo di lanciare i sassetti per tutto il bagno, il Sior Pare ci vede poco, così ha più divertimento poi nel tirarli su dai posti più impensabili!
La mattina lo sveglio verso le 8, così io faccio colazione e lui sbofonchia qualcosa mentre prende delle strane crocchette, poi torniamo a letto insieme ma lo risveglio alle 10 per la mia seconda colazione. Mentre lui cucina e poi mangia io lo osservo dall’alto della dispensa, sai mai che ci sia qualcosa di strano e debba fare il controllo qualità del cibo! Poi mi accoccolo sul divano e dormo tutto il pomeriggio, devo essere in forma per farlo giocare tutta la notte!
Ogni volta che lui si alza dalla sedia io lo seguo, se un umano è in piedi vuol dire che devo mangiare, e io mi diverto a scegliere con attenzione cosa lasciare lì e schifare, anche se lo mangiavo fino al giorno prima. Ci tengo alla linea.
“Ciò, no a magna un ca… ‘sta gatta (oh, non mangia niente questa gatta)”
Il mio momento preferito è di sera, lui si siede davanti alla tv a guardare degli stupidi altri umani mezzi nudi che corrono dietro ad una palla e io mi accoccolo in braccio suo al calduccio. Devo però stare attenta perché (non ho capito ancora bene come mai) ogni tanto si arrabbia e inizia a dire cose strane contro di loro mentre l’altra schiava umana tira pugni al tavolo e nomina altri animali. Valli a capire!
Poi mi diverto un sacco quando lui va a letto, io inizio a tirare giù dal tavolo tutto quello che trovo e inizio a correre sbattendolo ovunque. Sembra piaccia molto anche a lui poi al buio calpestare caramelle, cartacce e flaconi vari, mi dice sempre delle belle parole poi!
Alla fine non è poi così male come umano, fa tutto quello che voglio! Mi coccola, gioca, mangio ogni mezz’ora e solo quello che decido io. E poi è bello dormire con lui sulle coperte calde calde e morbide. In fondo dovrebbe ritenersi fortunato di avermi come sua indiscussa padrona.
Yoshiko