Solitamente siamo frequenti osservare arcobaleni caratterizzati da numerosi colori, in generale rosso, giallo, verde, blu, viola, etc. i quali, tutti insieme, formano una struttura spettacolare e, soprattutto, affascinante da osservare, specialmente dopo un forte temporale estivo.
Klotinge, Olanda
Sopra la città olandese di Klotinge, il 18 febbraio 2016, è apparso un arcobaleno di color rosso. Alcuni testimoni riferiscono di non aver mai osservato un tale fenomeno prima d’ora, con l’arcobaleno che è apparso alle primissime ore dell’alba. Ma perchè questo strano arcobaleno presenta questa colorazione sul rosso? La spiegazione, probabilmente, sta nel fatto che tutti gli altri colori presenti nell’arcobaleno stesso siano stati “dispersi” dalle molecole d’aria e dalle particelle di polvere presenti davanti al sole ancora basso nell’orizzonte.
Quel che spicca su tutto, però, è il fatto che in quello stesso giorno non aveva piovuto e sappiamo bene che l’arcobaleno è un fenomeno che si verifica dopo un’acquazzone o un temporale. L’esperto di fenomeni ottici Les Cowley ritiene, infatti, che le gocce di pioggia erano sì presenti, ma ad una distanza maggiore rispetto alla zona di formazione dell’arcobaleno e potrebbe pertanto essersi formato per l’effetto di una “virga”. La virga altro non è che pioggia che evapora prima di raggiungere il suolo, anche se spesso riesce a scendere sino a terra, specie in presenza di temporali. Gli arcobaleni rossi, comunque, non sono un fatto poi così insolito e sono frequenti da osservare soprattutto al tramonto e alle primissime ore dell’alba.
Modica (Ragusa, Sicilia)
Quasi a dire “C’è ancora speranza”, un raro arcobaleno rosso è apparso nell’ottobre 2021 nei cieli della Sicilia, sconvolta pochi giorni prima dal Medicane, un ciclone che ha paralizzato gran parte dell’isola, seminando distruzione e morte.
Tutto inizia circa una settimana prima, quando scene apocalittiche dipingono la Sicilia, colpita da un vortice ciclonico trasformatosi poi in un terribile Medicane (termine che deriva dalla fusione dei due termini inglesi “mediterranean” e “hurricane”). Il 29 ottobre, a Modica, Marcella Giulia Pace fotografa uno straordinario arcobaleno rosso, da un’altura che si affaccia sul Canale di Sicilia, dove lo Ionio si incontra con il Mediterraneo aperto. Siamo al tramonto, ore 18, e, oltre al tronco principale dell’arcobaleno primario, si riconosce, poco più a destra, anche un fievole arcobaleno secondario.
A cosa è dovuto lo spettacolo?
L’arcobaleno – si sa – è un fenomeno dovuto alla diffrazione della luce che, incontrando goccioline d’acqua disperse, per esempio dopo un acquazzone, si “separa” nelle sue componenti, tra le quali noi ne vediamo 7, i famosi 7 colori dell’arcobaleno. Ma in alcune condizioni, alcuni colori “prevalgono” su altri.
Innanzitutto è necessario che ci si trovi all’alba o al tramonto, quando i raggi del Sole attraversano gli strati più bassi della nostra atmosfera, qui molto densa, che “lasciano passare” solo il rosso. Un fenomeno analogo accade nell’eclisse totale di luna, che viene illuminata da raggi solari; questi, nel frattempo, hanno incontrato la nostra atmosfera, la quale, a sua volta, ha selezionato la componente rossa.
Il fenomeno è più raro di un arcobaleno classico, perché le condizioni sono più restrittive: oltre alla necessità che ci siano goccioline d’acqua disperse, è infatti necessario che sia l’alba o il tramonto. Il lasso di tempo in cui questo può verificarsi è chiaramente molto più breve (al tramonto circa 5 minuti) del classico arcobaleno iridato, il quale può apparire durante tutto l’arco della giornata. Con il Sole basso sull’orizzonte, l’arcobaleno ha anche un arco più elevato, cioè è più “verticale”.
Questo, e altri fenomeni simili (come l’Arcobaleno Rovesciato di Verona, 21 aprile 2020), ci ricordano che la Natura ci riserva continue sorprese, non sempre spiegabili, o, almeno non subito. La storia ci riporta che, in un lontano passato, a fenomeni simili veniva dato un senso religioso-spirituale. Si narra che in tempi antichi l’apparizione di un arcobaleno rosso fosse un presagio propiziatorio, poiché dava seguito a buone notizie (un po’ come “dopo la pioggia arriva il sereno”). Oggi, grazie ai passi avanti di meteorologia e climatologia, abbiamo il piacere di avere una spiegazione razionale e scientifica alla maggior parte dei fenomeni di questo tipo: non avremmo dunque più bisogno di sacrificare esseri umani e animali per pregare gli dèi affinché il sole sorga il giorno dopo. Ma da qualche parte di questo mondo “globalizzato”, purtroppo, questo ancora succede.
Vincent
Scrittore, Musicista, Informatico
Fonti:
– Portale scienzenotizie.it articolo di Rinaldo Cilli “Arcobaleno rosso fotografato in Olanda”
– Portale www.greenme.it sezione Scienza e Tecnologia, articolo di Roberta de Carolis “Lo spettacolare fenomeno dell’arcobaleno rosso immortalato in una Sicilia devastata dal Medicane”
– Focus TV, rubrica “Cose di questo Mondo”