“Juventus Football Club comunica che Maurizio Sarri è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della Prima Squadra.
La Società desidera ringraziare il tecnico per aver scritto una nuova pagina della storia bianconera con la vittoria del nono Scudetto consecutivo, coronamento di un percorso personale che lo ha portato a scalare tutte le categorie del calcio italiano.“
Era nell’aria già da giorni, da quelle dichiarazioni di Sarri stesso prima della partita contro la Sampdoria che ha sancito la vittoria del nono (che di per sè fa già notizia) scudetto vinto consecutivamente dalla Juventus.
“Devo essere io ad adattarmi alle caratteristiche dei giocatori. Un allenatore non può arrivare in una squadra e comprare 25 giocatori, devo capire le caratteristiche dei giocatori e adattare il mio modo di giocare alle caratteristiche dei giocatori, se no si diventa allenatore di se stessi. “
Altrettanto chiaro il Presidente Andrea Agnelli ieri sera nel post sconfitta in Champion’s League contro il Lione (squadra non inacessibile):
«Il bilancio quest’anno è agrodolce, stagione difficilissima, abbiamo ottenuto un grande risultato vincendo il nono campionato, scrivendo una pagina di calcio fantastica con Sarri. In Champions League è deludente per noi, per i giocatori, per i tifosi, se prima avevamo un sogno ora abbiamo un obiettivo. Uscire in questo modo ci deve lasciare tutti delusi. Ci prenderemo qualche giorno per fare tutte le valutazioni del caso, con un rinnovato entusiasmo. Con Sarri? Certo, io faccio un discorso di società. Gli obiettivi della Juve devono essere onorati. Abbiamo grandi giocatori e il migliore della storia della Champions League. Non diamo per scontato quello che si vince in Italia, non si vince per inerzia ma si parte sempre da zero punti, tutti».
Che la scintilla tra l’allenatore toscano e la squadra non fosse mai scoccata non è una novità. La gestione dell’ultima parte di campionato, il record di reti subite, le rimonte dovute a cali impressionanti di concentrazione, i troppi infortuni e la pessima gestione di alcuni elementi della rosa erano stati dei grossi campanelli d’allarme.
Sarri lascia con 51 partite disputate sulla panchina juventina contornate da uno scudetto, due finali perse, l’uscita agli ottavi di Champion’s e una media punti di 2.16.
Si attende una grossa rivoluzione ora, sia a livello di giocatori sia di dirigenza. Aspettando di capire chi sarà il terzo allenatore in 3 anni della squadra torinese.
Edit: Ufficiale Andrea Pirlo nuovo allenatore della Juventus con contratto fino al 2022.
Anna Bigarello