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Il cielo è azzurro sopra Milano

Pioggia di medaglie per l’Italia ai campionati Mondiali di scherma Milano 2023. Azzurri sempre più primi nel medagliere grazie agli ori nel fioretto e nella spada.

MILANO – Era nell’aria, dopo lo stupendo e storico podio tutto azzurro degli europei di Plovdiv un mese fa, le aspettative erano altissime per questi mondiali giocati in casa a Milano. L’emozione era tanta già dalla cerimonia d’apertura con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e le prime due medaglie vinte da Alberta Santuccio (argento) e Mara Navarria (bronzo).

Ecco quindi che le ragazze allenate da Cerioni salgono sul tetto del mondo sia nel singolare, con di nuovo un podio tutto azzurro, sia vincendo una tiratissima finale contro la Francia nella prova a squadre. Stesso avversario e stesso successo anche per gli spadisti.

Subito quattro medaglie per l’Italia

È il giorno del fioretto femminile, da sempre fiore all’occhiello della scherma italiana, e in pedana abbiamo 4 assi: Alice Volpi, Martina Batini, Martina Favaretto e Arianna Errigo che torna a gareggiare a 4 mesi dalla nascita dei suoi due gemelli Stefano e Mirea. C’è anche la spada maschile e in pedana Davide Di Veroli, anche lui fresco oro europeo a Plovdiv.

La giornata da sogno è lì, già pronta e apparecchiata. Gli oltre 2mila spettatori dell’Allianz MiCo. Italia sono in attesa di cantare l’inno di Mameli e di vedere sul podio i propri beniamini. Quattro su cinque andranno sul podio, portando a 6 il totale del medagliere in due giorni di gare e l’Italia in testa al Mondiale per una giornata davvero storica.

Oro per Alice Volpi

Torna sul tetto del Mondo 5 anni dopo Alice Volpi che fu campionessa a Wuxi 2018. La senese ha battuto nel tabellone delle 64 la coreana Hong per 15-12. Nel turno delle 32 una grandissima rimonta ha permesso all’atleta delle Fiamme Oro di avere la meglio su Lauren Scruggs all’ultima stoccata 15-14.

Ancora un match tirato per Alice negli ottavi di finale dove ha superato 15-12 la polacca Walczyk-Klimaszyk. La medaglia è diventata certa grazie al successo nel derby su Martina Batini per 15-7. Grandissima la prova poi per la toscana classe ’92 che in semifinale, con un perfetto finale di assalto, ha battuto la numero 1 del ranking mondiale, l’americana Lee Kiefer per 15-13 potendo così affrontare Arianna Errigo nel derby di finale. Nel match per l’oro tra le due italiane Alice si è imposta con il punteggio di 15-10 conquistando il suo secondo titolo iridato con l’abbraccio poi con la compagna di squadra Arianna Errigo e con il CT Stefano Cerioni.

Il ritorno di Errigo

C’erano molte aspettative per il ritorno sulle pedane della pluricampionessa Arianna Errigo a solo quattro mesi dalla nascita dei suoi gemellini. La fuoriclasse lombarda (vincitrice, tra le tante, di 3 medaglie olimpiche tra cui l’oro a squadre a Londra 2012, due ori mondiali individuali e 7 a squadre) torna sul podio mondiale dopo l’argento de Il Cairo 2022.

Un percorso netto fin dalla fase a gironi per lei che nel turno da 64 ha battuto 15-6 la canadese Zhang per poi avere la meglio sull’atleta di Hong Kong Chan per 15-9. La fiorettista dei Carabinieri ha mostrato tutta la sua classe e determinazione contro la numero 2 del mondo e campionessa iridata, la francese Thibus, vincendo per 15-10. Nei quarti di finale, l’azzurra classe ’88 si è poi sbarazzata con il punteggio di 15-2 della romena Calugareanu.

In semifinale il suo primo derby di giornata l’ha vista battere la più giovane compagna di squadra, Martina Favaretto per 15-10, prima dello splendido abbraccio finale tra due grandi protagoniste del fioretto italiano. Nel secondo derby è stata poi sconfitta da Alice Volpi per 15-10 ma ha comunque festeggiato con un sorriso verso il pubblico della Mi.Co. per il suo secondo argento mondiale consecutivo.

L’astro nascente Favaretto

Prima medaglia a livello individuale in un Mondiale per la Noalese Martina Favaretto che, a soli 21 anni, dopo una grandissima gara, chiude al terzo posto. L’atleta, che si allena all’Antoniana Scherma di Padova con l’olimpionico Mauro Numa, l’ha vista incontrare e battere con un largo 15-6 la greca Garyfallou nel primo match di giornata.

Nel turno da 32 un incontro che ha visto la veneta sempre avanti e concludere con un successo per 15-13 contro la britannica Stutchbury. Ancora un assalto condotto fin dall’inizio contro la francese Blaze e concluso 15-9 che ha permesso all’atleta delle Fiamme Oro di entrare nella “top 8”. La fiorettista veneta ha conquistato la medaglia con la vittoria nei quarti di finale sulla giapponese Azuma per 15-9 prima della sconfitta in semifinale nell’incontro tra azzurre contro Arianna Errigo.

Milan, World Championships 22-30 July In photo: FAVARETTO Martina ITA Photo by #BizziTeam

Soltanto il derby con Alice Volpi ha fermato la corsa di Martina Batini per il podio mondiale. L’atleta pisana ha esordito nella kermesse iridata con il successo sull’atleta di Hong Kong Cheng per 15-10. Nel tabellone da 32 la campionessa europea in carica ha poi avuto la meglio sull’israeliana Kuritzky con il punteggio di 15-10. Negli ottavi di finale una larga vittoria sulla cinese Huang 15-8 approdando tra le “top 8” del mondiale. Lo stop poi nel derby contro Alice Volpi nella sfida che valeva una medaglia.

Argento Di Veroli

Storica anche la medaglia di Davide Di Veroli nella spada maschile che conquista un argento mondiale a poco più di un mese di distanza dall’oro europeo a Plovdiv. Il classe 2001, da numero 1 del tabellone, ha vinto nel turno dei 64 contro il sudafricano Losevskiy per 15-4. Ancora un largo successo nel turno dei 32 dove ha superato il polacco Antkiewicz 15-4.

Ottavo di finale al cardiopalma per lo spadista delle Fiamme Oro che ha rimontato due stoccate nel finale sconfiggendo il finlandese Paavolainen 15-14. La medaglia se l’è assicurata con la vittoria, grazie ad un allungo nel terzo tempo, sul venezuelano Francesco Limardo per 15-12. Il romano ha dominato poi la semifinale contro il campione del Mondo de Il Cairo 2022, il francese Romain Cannone, con un 15-5 senza storia per l’azzurro che è scattato via fin dalle prime stoccate.

Nel match per l’oro la sconfitta contro l’ungherese Tamas Koch per 14-10 che però regala a Di Veroli uno splendido argento. Salgono così a tre le medaglie della spada del CT Dario Chiadò in questa edizione Mondiale.

L’oro di Tommaso Marini

Cambiano gli interpreti ma non il risultato. Quando si parla di Fioretto in questi mondiali risuona subito l’inno di Mameli per il secondo oro dopo quello di Alice Volpi e del podio tutto italiano. Tommaso Marini porta la settima medaglia in tre giornate di campionati Mondiali 2023.

Dopo aver conquistato l’argento negli scorsi Mondiali a Il Cairo, il ventitreenne Marini vince la sua seconda medaglia consecutiva, riportando la scuola Marchigiana della scherma di Cerioni sul tetto del mondo.

L’azzurro si è presentato a Milano con il successo nel tabellone da 64 contro il tedesco Faul per 15-8. Nel turno dei 32 l’anconetano delle Fiamme Oro ha poi avuto agilmente la meglio sul giapponese Shikine 15-4. La sua corsa è proseguita con il derby contro Filippo Macchi vinto per 15-11 e chiuso da uno splendido abbraccio finale tra i due giovani talenti azzurri, il campione europeo di Plovdiv e colui che si apprestava a diventare campione del mondo.

L’atleta marchigiano si è assicurato la medaglia con il successo con il punteggio di 15-9 sul transalpino Savin nei quarti di finale. Nella semifinale, che ha visto un grandissimo supporto dei 2000 presenti al Mi.Co., Marini ha combattuto stoccata su stoccata per superare il francese Lefort 15-13. La finale dell’oro è stata un rematch di quella del Campionato del Mondo Under 20 di Verona 2018. Il risultato è però diverso da quello visto cinque anni fa tra gli Juniores, con Marini che supera lo statunitense Itkin e si laurea per la prima volta in carriera Campione del Mondo a 23 anni con il punteggio di 15-13.

Spadiste d’argento

Le spadiste italiane Rossella FiamingoFederica IsolaMara Navarria e Alberta Santuccio conquistano l’ottava medaglia di questa edizione, mantenendo così gli azzurri in testa al Medagliere per Nazioni (2 ori, 4 argenti e 2 bronzi). È lo stesso risultato raggiunto a Il Cairo 2022 e dà punti preziosissimi per la Qualifica Olimpica a Parigi 2024

Una grande prova quelle delle ragazze del CT Dario Chiadò che hanno iniziato la giornata con il successo nei quarti di finale per 29-26 contro Hong Kong al termine di un assalto condotto con grande autorità. Le azzurre hanno poi avuto la meglio sulla Svizzera per 40-36 in una semifinale perfetta, sempre in vantaggio, e chiusa con le ultime stoccate di Rossella Fiamingo che sono valse la certezza di una medaglia.

Si è arrivati così all’ultimo atto: una finale al cardiopalma contro la Polonia per l’Italia che si è arresa solamente nei secondi finali dopo essere stata avanti per tutto l’incontro. Finisce con il punteggio finale di 32-28, uscendo comunque tra gli applausi del pubblico della fiera Mi.Co. che ha provato a spingere le azzurre in ogni assalto. Una gara di grandissimo valore per la squadra azzurra che si mette al collo la medaglia d’argento confermandosi per continuità di rendimento una delle squadre più forti al mondo.

Fioretto di nuovo sul tetto del mondo

Penultimo giorno della rassegna iridata ed ecco due finali di squadra entrambe contro la Francia. Il Dream Team del fioretto femminile presenta in pedana Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo.

Il quartetto azzurro arriva in finale senza grandi patemi, battendo prima la Romania (45-18), la Germania (45-23) e il Giappone (43-30) che ha poi vinto il bronzo battendo gli Usa per 45-34.

Il punteggio finale di 45-39 conferma le campionesse del mondo dopo il successo ottenuto a Il Cairo l’anno scorso in una rivincita proprio tra le stesse formazioni di oggi.

Spada maschile d’oro

È appena finita la finale femminile ed ecco il turno degli spadisti italiani contro lo stesso avversario. I quattro ragazzi del CT Dario Chiadò, Davide Di Veroli, Federico Vismara, Gabriele Cimini e Andrea Santarelli diventano campioni del mondo dopo trent’anni dall’ultimo titolo.

Anche in questo caso gli azzurri avevano fatto un percorso perfetto, battendo 44-21 il Brasile agli ottavi, l’Egitto 44-25 ai quarti, e in semifinale 35-23 il Venezuela che si è poi aggiudicato il bronzo superando la Corea per 45-41.

Una gara perfetta e mai messa in dubbio con l’Italia sempre in vantaggio fin dal primo attacco e finita con il punteggio finale di 45 – 31. Anche in questo caso una rivincita dello scorso mondiale, contro una squadra che aveva vinto ben 11 volte l’oro nelle ultime 16 edizioni.

Anna Bigarello

Crediti fotografici: Bizzi/ Federscherma.it

Nasce a Venezia e fin da piccola coltiva la passione per lo sport, la scrittura e l'Oriente. Prima cestista, poi calciatrice, infine allenatrice. Lotta da sempre per l'uguaglianza nello sport. Caregiver del Sior Pare, convive con 4 gatti maschi