È stata una settimana particolarmente spumeggiante per il mondo dell’atletica leggera.
I riflettori principali sono puntati sul ritorno in pista di Marcell Jacobs che, post Olimpiadi di Tokyo 2020, non ha ancora avuto modo di esprimersi al top nelle gare outdoor per colpa di un susseguirsi di piccoli infortuni.
Archiviati gli europei di indoor – vinti dal connazionale Samuele Ceccarelli – e un intenso allenamento di cui siamo testimoni attraverso i suoi canali social, ecco gli annunci della sua presenza alle gare della Wanda Diamond League, dopo due anni di assenza dal circuito.
Il primo annuncio è arrivato il 9 maggio, con quello che sembra il big match della nuova atletica leggera: finalmente la sfida tanto agognata Kerley e Jacobs si farà, e diventerà realtà al Golden Gala di Firenze il 2 giugno prossimo.
Ma se già questa ci sembrava la “Big News” della settimana, ci siamo risvegliati il giorno dopo e quello seguente con altre notizie succulente. Il bello è che non pensavamo che questo fosse possibile!
Se già infatti il parterre dei 100 mt del Golden Gala di Firenze risultava molto ricco – di 8 corsie 4 saranno occupate da 4 campioni tra Olimpiadi, mondiali, ed europei indoor quali sono Marcell Jacobs, Fred Kerley, Trayvon Bromell, e il neo campione europeo indoor al debutto sui 100 mt, Samuele Ceccarelli – e non vedevamo l’ora arrivasse il 2 giugno, dopo gli annunci del 10 maggio i nostri desideri sono stati esauditi aumentando ancora di più la posta in gioco.
Sono stati infatti annunciati i partecipanti alla seconda tappa della Wanda Diamond League del 28 maggio.
La tappa prevista a Rabat, in Marocco, vedrà non solo tre dei quattro atleti del Golden Gala di Firenze in gara, ma rilancia con altri nomi stellari dei 100 metri piani.
Ai blocchi di partenza:
- Marcell Jacobs, campione Olimpico Tokyo 2020
- Fred Kerley, argento olimpico Tokyo 2020 e Campione mondiale in carica
- Trayvon Bromell, bronzo mondiale a Eugene 2022 e campione della Diamond League 2022
- Yohan Blake, il veterano giamaicano compagno di squadra di Bolt
- Ferdinand Omanyala, oro ai Campionati Africani 2022
- Letsile Tebogo altro nastro nascente del continente africano, nonché primatista mondiale U20
- Andree De Grasse, bronzo Olimpico a Tokyo 2020
- Akani Simbine, oro Nazionale ai campionati Sud Africani per tre anni di fila
Il big match viene anticipato quindi di 5 giorni, aumentando la posta in gioco per tutti.
Il ritorno di Marcell Jacobs dopo 285 giorni di assenza dalla pista rossa, fa aumentare il battito cardiaco a tutti già di per sé. Con tutti questi campioni in gara sarà un piacere per tutta l’atletica mondiale e lo spettacolo, quello per cui la Diamond League è nata, di sicuro non mancherà. (Soprattutto dopo i batti e ribatti tra Kerley e Jacobs via social degli scorsi mesi).
La cosa positiva dell’atletica italiana, e della crescita che il movimento atletico ha avuto negli ultimi anni, è che siamo tornati competitivi a livello internazionale e possiamo far parlare di noi in ogni ambito dell’atletica leggera, ancora memori della prima posizione nella placing table agli ultimi Europei di Istanbul 2023.
Marcell Jacobs è diventato il portabandiera morale della crescita dell’atletica italiana, e in un anniversario come quello che ricorre oggi 13 maggio, data in cui ha fatto il suo primo primato italiano con 9.95 al meeting di Savona 2 anni fa, non possiamo che esserne fieri e orgogliosi.
Consapevoli che questi meeting sicuramente aiuteranno ancora di più la crescita e la conoscenza di queste discipline, ma ci sarà un solo obiettivo nella testa quest’anno: i Mondiali di Budapest 2023 in programma ad agosto.
Sarà uno spettacolo da non perdere questo mese di Diamond League, ma sarà solo il nostro antipasto verso una portata ancora più appetitosa.
Alessandra Collodel
PS. L’esordio stagionale di Filippo Tortu oggi sui 200 metri a Nairobi, dopo una staffetta 4×100 che ha chiuso con un 38.38, su cui speriamo la qualificazione per il prossimo mondiale, Daisy Osakue dalla pedana del disco e Rachele Mori da quella del martello che fanno ottime prestazioni. Da dire ce ne sarebbero molte di cose in onore a questo Italia Team. Ed è uno spettacolo emozionante poterne parlare.
Foto di copertina credits @ Grana/FIDAL