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Leonardo Paez cala il settebello nella BMW Hero Südtirol Dolomites

Si sono spenti da poche ore i riflettori sulla dodicesima edizione della maratona di mountain bike più dura al mondo. A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della BMW HERO Südtirol Dolomites 2022 per la settima volta è stato il colombiano Leonardo Paez sul consueto e massacrante percorso da 86 chilometri. Tra le donne successo della tedesca Adelheid Morath che ha dominato il tracciato da 60 chilometri. A completare il podio maschile anche Diego Alfonso Arias Cuervo e il beniamino di casa Gerhard Kerschbaumer, mentre su quello femminile sono salite le italiane Debora Piana ed Elena Gaddoni.

È stata baciata dal sole la dodicesima edizione della BMW HERO Südtirol Dolomites che, con i suoi iconici percorsi disegnati attorno al gruppo del Sella sulle Dolomiti Patrimonio UNESCO, è stata definita fin dai suoi esordi la maratona di mountain bike più dura al mondo.

Sulla linea di partenza atleti provenienti da ben 42 nazioni: uno spettacolo internazionale dello sport, che ha visto la partecipazione di importanti nomi di riferimento del panorama della disciplina a livello professionistico, nonostante la concomitanza di una gara che assegnava il titolo continentale. Ma tant’è: il fascino della HERO è una attrazione a cui non tutti sanno resistere.

IL PODIO MASCHILE

A tagliare per primo il traguardo della BMW HERO Südtirol Dolomites 2022 è stato Leonardo Paez, da quest’anno portacolori del Soudal – Lee Cougan International Team. Dopo aver superato il primo passo, quello di Gardena, appaiato con il connazionale Arias Cuervo Diego Alfonso, Paez è andato in fuga solitaria lungo del tracciato “lungo” di 86 chilometri con 4.500 metri di dislivello, che ha concluso con il tempo di 4:33.52. Per lui è il settimo successo alla HERO Dolomites, a sancire, oltre la sua grande preparazione fisica, quanto sia a suo agio con percorsi duri come questo.

È stata una giornata impegnativa, anche per le alte temperature. Confesso di aver avuto problemi di digestione sul Passo Pordoi che ho superato con pazienza e senza esagerare – ha commentato Leo Paez dopo aver tagliato il traguardo – ma quando sono tornato a stare bene, ho spinto sui pedali in salita perché conosco le abilità in discesa di Diego e dovevo conservare il vantaggio acquisito“.

Alla settima vittoria alla HERO che impreziosisce una lunga carriera, il colombiano non sembra cedere all’avanzare dell’età: “Sì è vero, mi sto avvicinando al traguardo dei 40 anni e sono ancora competitivo: è una soddisfazione, ma questo è grazie alla vita d’atleta che ho sempre fatto e alla passione per la bici che coltivo ogni giorno in modo professionistico“.

Alle sue spalle, il suo connazionale ed ex compagno di squadra, Arias Cuervo Diego Alfonso del team Hubbers Polimedical che ha concluso la HERO in 4:36.20, a sua volta seguito dal beniamino di casa Gerhard Kerschbaumer dello Specialized Factory Racing che ha chiuso in 4:41.20 che ha saputo conquistare il terzo gradino del podio grazie a una rimonta imperiale sull’ultima salita del Passo Duron, ai danni dell’elvetico Urs Huber (secondo nel 2019 e 2014) e del belga Frans Claes, rispettivamente quarto e quinto.

IL PODIO FEMMINILE

Le emozioni non sono certo state da meno sul tracciato di 60 chilometri con 3.200 metri di dislivello dove si sono messe alla prova le atlete Élite, con degli ottimi risultati ottenuti delle italiane presenti.

A trionfare con un tempo finale di 3:55.27 è stata la tedesca Adelheid Morath del Team Mount7, per la prima volta sul podio qui a Selva: «Sono davvero emozionata, perché vincere la HERO era un sogno che coltivavo e che adesso si è avverato – ha commentato Adelheid dopo aver tagliato il traguardo – e questa vittoria assume un valore ancor più importante perché non ho grande esperienza nelle prove marathon, ma oggi mi sono sentita in stato di grazia».

Un successo celebrato tra fatica e grandi sorrisi anche dalla seconda classificata, l’italiana Debora Piana del Velo Club Cicli Cingolani, arrivata al traguardo in 4:06.07, e a chiudere il podio “rosa”, in 4:06.41, la già vincitrice nell’edizione 2017 Elena Gaddoni del Team Rolling Bike.

HERO TO ZERO: massima attenzione alla sostenibilità

L’edizione 2022 della BMW HERO Südtirol Dolomites ha visto porre una ancora maggiore attenzione sul tema della sostenibilità. Per questa edizione, infatti, il comitato organizzatore ha sviluppato il programma HERO TO ZERO, espressamente dedicato alla sostenibilità del territorio e che ha previsto azioni che tutti i partecipanti all’evento, dagli atleti agli accompagnatori, fino agli addetti ai lavori, sono stati invitati a mettere in atto. Ispirato dall’iniziativa “Sports for Climate Actions” delle Nazioni Unite, di cui anche HERO Dolomites è firmataria, e dalle linee guida dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) il programma HERO TO ZERO prevede tre aree di interesse, che coinvolgono l’ambiente, la società e la governance. Obiettivo: rendere l’evento quanto più a basso impatto nei confronti dello straordinario ambiente dolomitico che da sempre lo ospita.

Un’edizione ancora più internazionale

A conferma dell’internazionalità della sua sempre più forte internazionalità, la BMW HERO Südtirol Dolomites è stata trasmessa per oltre 2 ore in diretta in oltre 40 Paesi a livello internazionale, dagli USA al Sudamerica, dall’Europa al Nordafrica, dal Medio Oriente fino in Indonesia.

CLASSIFICA BMW HERO SÜDTIROL DOLOMITES 2022 UOMINI (86 KM)

1. Paez Leon Hector Leonardo – COL – Soudal Lee Cougan International Team -4:33.52

2. Arias Cuervo Diego Alfonso – COL- Hubbers Polimedical- 4:36.20

3. Kerschbaumer Gerhard – ITA – Specialized Racing XCO Team – 4:41.20

4. Huber Urs – SUI – Team BULLS – 4:41.33

5. Claes Frans – BEL – Verhofsté MTB Team – 4:42.05

CLASSIFICA BMW HERO SÜDTIROL DOLOMITES 2022 DONNE (60 KM)

1. Morath Adelheid – GER – Team Mount7 – 3:55.27

2. Piana Debora – ITA – Velo Club Cicli Cingolani A.S.D. – 4:06.07

3. Gaddoni Elena – ITA Rolling Bike – 4:06.41

4. Sheppard Samara – NZL – Port Nicholson Poneke MTB – 4:09.02

5. Fasolis Costanza – ITA – Dilettantistica Pedale Leynicese – 4:13.58