40 medaglie olimpiche, il nostro sport segna la rinascita. In distribuzione per Academ editore, con la prefazione del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il prezioso libro di Carmelo Lentino e Roberto Messina dedicato agli atleti italiani trionfatori degli ultimi Giochi. Le dettagliate biografie, affiancate dai magnifici ritratti ad acquerello di Bruno Morello.
Scritto dai giornalisti Carmelo Lentino e Roberto Messina, “L’ITALIA CHIAMÒ! – 40 medaglie olimpiche, il nostro sport segna la rinascita”, è il davvero pregevole volume in uscita per Academ editore, che celebra la “ripartenza” dell’Italia dopo la pandemia da Covid-19, approfondendo il ruolo dello sport e la sua importanza sociale in un Paese sempre più multietnico ed integrato come il nostro.
Con la prefazione del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, presenta il profilo di tutti gli atleti medagliati alle recenti Olimpiadi di Tokyo 2020, con in più, la preziosità dei loro ritratti originali ad acquerello, meravigliosamente tratteggiati nel “gesto atletico” dal delicato pennello dell’italo-argentino Bruno Morello.
Le Olimpiadi di Tokyo hanno costituito una boccata d’ossigeno, un temporaneo e mediato, ma pur tuttavia ristoratore, ritorno alla normalità, dopo un anno e mezzo di pandemia, di guerra contro un nemico invisibile, che sul campo ha lasciato oltre sei milioni di morti.
Una “tregua olimpica”, la stessa che i greci chiamavano ἐκεχειρία, che significa “le mani ferme”, una festa dei popoli e degli individui cui hanno partecipato 206 Paesi, 11.656 atleti, dei quali 5.893 uomini e 5.763 donne, che si sono misurati in 46 discipline sportive e 339 gare.
Tanti i momenti indimenticabili di questi Giochi, tanti i biografemi indelebili nelle esistenze degli atleti italiani protagonisti, che in questo volume sono eccezionalmente raccontati uno ad uno e in maniera originale e inedita.
Dalle risplendenti medaglie d’oro di Marcell Jacobs nei 100 metri piani maschili a Gianmarco Tamberi, primo italiano a salire sul gradino più alto del podio nel salto in alto maschile. L’oro di Massimo Stano nella marcia, di Rodini e Cesarini nel canottaggio. E ancora Ganna, Consonni, Lamon e Milan nel ciclismo; Antonella Palmisano (marcia); Busà (karate); Patta, Desalu, Tortu e ancora Jacobs, nel 4×100 di atletica; l’oro della coppia Rodini e Cesarini, prima medaglia del canottaggio azzurro al femminile; come una prima volta la medaglia d’oro di Tita e Banti nella vela.
E così procedendo, con il gradino al di sotto degli ori, ma con pari gloria di Lucilla Boari, prima donna italiana a vincere una medaglia olimpica nel tiro con l’arco; Irma Testa nel pugilato; Giorgia Bordignon nel sollevamento pesi e, nel tiro a volo skeet, l’argento di Diana Bacosi.
Il presidente del Coni, il Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò, nel fare il bilancio delle Olimpiadi di Tokyo, e nello scrivere la prefazione al libro, ha sottolineato che “noi italiani nei momenti complicati ci esaltiamo e cacciamo fuori il meglio di noi stessi. Abbiamo reso felice un Paese. La responsabilità era grande. È la prima volta che l’Italia ha vinto almeno una medaglia in ognuno dei giorni di gara dei Giochi, e questo è un record assoluto che al massimo si può eguagliare. È un’Italia multietnica e super integrata. Abbiamo portato per la prima volta atleti provenienti da tutte le regioni e province autonome d’Italia e portato atleti nati in tutti e cinque i continenti”.
E ha aggiunto: “lo sport non è mai fine a sé stesso, e ancor di più in questo momento: per questo gli azzurri non vedevano l’ora di sventolare il tricolore sul podio. Sono davvero fratelli e sorelle d’Italia”.
A Tokyo, in quei 15 giorni, lo sport ha unito tutti in modo chiaro e conciso, senza fraintendimenti, senza dire una parola, nel segno del piacere estetico che un grande gesto atletico può regalare, e in termini più generali, per voglia di normalità, salute fisica e mentale, per irrorarsi di endorfine, per respirare finalmente a pieni polmoni.
Da ciò, questo bel progetto del libro, che come accennato è anche un catalogo con straordinari acquerelli che ritraggono gli atleti e con una parallela Mostra che accompagnerà le sue presentazioni, già previste in Italia da Nord a Sud.
È possibile prenotare copia del libro nello store di Academ Editore (https://www.academgroup.it/product/tokyo2020), sui maggiori store online e nelle migliori librerie.
Academ Editore è una giovane casa editrice nata dall’esperienza di un gruppo di giornalisti di lungo corso, con l’attivo di vari titoli di rilievo nazionale, oltre ad alcune riviste e una cospicua serie di eventi ideati e coordinati. Con sede legale a Trento, e sedi operative a Roma, Arezzo e Catanzaro, si connota per la dinamicità e multidisciplinarità.
Carmelo Lentino giornalista, è arbitro di calcio e Stella di bronzo al Merito sportivo del CONI. Ha curato la comunicazione dell’AIA-FIGC, anche come Direttore responsabile della Rivista “l’Arbitro”. E’ stato Portavoce del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze. Esperto di Economia Sociale e Comunicazione Istituzionale, oggi è consulente per importanti realtà pubbliche e del Terzo Settore. Per Academ Editore dirige la collana “Ars Athletica”.
Roberto Messina giornalista, autore\curatore di oltre trenta libri di argomento diverso, ideatore di mostre, rassegne ed eventi. Ha una molteplice e consolidata esperienza a capo di uffici stampa nazionali, nel settore pubblico e privato. Tra i riconoscimenti ricevuti, a Venezia, il Premio Guggenheim – Ice – Sole 24 Ore “Impresa e Cultura” per la sua iniziativa di marketing culturale “L’Aeroporto – Museo”, giudicata tra le più innovative e significative d’Italia. Per Academ Editore dirige “Calabria Mundi” e diverse collane editoriali.