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Il Festival inclusivo dello Sport al femminile anche per le più piccole

Torna Ragazze nel Pallone, la tre giorni padovana di Sport femminile con uno sguardo speciale anche al futuro.

PADOVA – Anche quest’anno il Parco Filippo Raciti di Padova aprirà le porte a Ragazze nel Pallone, il Festival di Sport femminile più grande d’Italia. Da venerdì 7 luglio a domenica 9, avrà luogo una tre giorni ricca di tornei e novità in cui atlete provenienti da tutta Europa si sfideranno nei rispettivi sport all’insegna del divertimento e dell’inclusività.

Anche grazie alle donazioni ricevute dalla campagna di Crowfunding, Ragazze nel Pallone si prepara a una quindicesima edizione davvero entusiasmante. Oltre ai sempreverdi tornei di calcio a 6futsaltouch rugby basket, sarà possibile partecipare anche a beach sports (handball, tennis, volley), padel ultimate frisbee.

Tra le novità di quest’anno ci saranno le esibizioni di tai chiarrampicatacrossfit e il nuovissimo pickleball (una sorta di tennis su un campo da badminton, che già spopola negli Stati Uniti). E ancora, un focus speciale sugli sport da combattimento, con dimostrazioni e stage: boxetaekwondo kickboxing. Tutto impreziosito dalla presenza di campionesse di livello nazionale e internazionale che si stanno aggiungendo giorno dopo giorno al programma del Festival.

Tra le ospiti ci sarà anche la Nazionale sorde di calcio a 5, che sta preparando le prossime Winter Deaflympics di febbraio in Turchia e che magari cercherà sui campi di Padova qualche rinforzo utile.

Master Class per giovani calciatrici

Prosegue in questa edizione anche il percorso di crescita per le sportive del futuro. Questo perché da sempre Ragazze nel Pallone precorre i tempi, immaginando e contribuendo a costruire lo sport del futuro, a partire dal calcio, la disciplina che forse più di ogni altra porta con sé antipatici pregiudizi e discriminazioni di genere, per i quali nello sport contemporaneo non deve esserci più spazio.

La Master Class dedicata alle piccole calciatrici è un’attività in cui Ragazze nel Pallone investe molto, con lo scopo di incentivare lo sport fin dalla più tenera età e di combattere lo stereotipo che vede il calcio come attività sportiva così maschile da scoraggiare le bambine dall’iniziarne la pratica durante l’infanzia.

L’obiettivo, anno dopo anno, è altresì quello di creare la consapevolezza che anche le femmine, al pari dei colleghi maschi, possono da grandi praticare questo sport a livello professionale.

Lo scenario che Ragazze nel Pallone apre alle sportive più giovani è dunque quello di una serie di occasioni per sperimentarsi e percorrere opportunità entusiasmanti già da giovanissime, occasioni che ancora non sono disponibili su ogni territorio. Un avvicinamento allo sport più amato dagli italiani, quello delle bambine, che, anche quando avviene, si verifica sempre un po’ tardi, forse troppo. Si perde così il momento più propizio per l’acquisizione di quegli automatismi e di quegli aspetti tecnici che possono fare la differenza in una futura carriera di alto livello.

Dopo le interessanti esperienze degli anni passati, in questa edizione si allarga il numero delle partecipanti più giovani (da 8 a 15 anni, siamo già oltre le 40 presenze): bambine e ragazze saranno impegnate in una vera e propria Master Class, sotto la direzione di calciatrici e allenatrici “pro” della ISS (Individual Soccer School) Veneto Women.

“Oggetto di studio”, la tecnica individuale, articolata in tre allenamenti differenti, personalizzati per ciascuna atleta.

In particolare, grande attenzione sarà dedicata alla figura del portiere, ruolo di grande fascino e carisma che talvolta le ragazze finiscono per ricoprire non per una scelta precisa ma quasi per caso. La strada da percorrere, anche nella formazione tecnica delle nuove leve tra i pali, è ancora tanta, ma non c’è dubbio che passerà dai campi di Ragazze nel Pallone.

 La Master Class si svolge in collaborazione con ISS Veneto, centro di formazione internazionale di tecnica calcistica individuale, che utilizza metodologie messe a punto sulla base di esperienze dirette in Spagna (Barcellona, Real Madrid), Olanda (Ajax),Inghilterra, Svizzera.

Special guest della giornata di sabato 8 luglio sarà non una persona, ma una famiglia: quella di Carol De Lisanti, che da Roma raggiungerà Padova con mamma, papà e fratelli.

Ad appena otto anni, deve la sua notorietà al fatto di essere sicuramente una bimba prodigio in campo calcistico, ma anche all’appello che la madre aveva affidato a TikTok nel gennaio 2022: cercava per Carol una squadra in cui giocare, divertirsi e coltivare la sua passione per il pallone. Cosa che, evidentemente, era meno facile di quanto potesse sembrare. È così che si sono fatte avanti prima la Lazio e poi la Roma, nella cui scuola calcio oggi Carol gioca, con il sostegno di tutta la famiglia e il sogno di diventare una calciatrice professionista.

Nel primo pomeriggio di sabato 8 luglio sarà presentato anche il libro “Voglio fare la calciatrice” di Gaia Missaglia (allenatrice U9 -10 AC Milan ed ex calciatrice di serie A) e Francesca Gargiulo (allenatrice U11 Como Women e psicologa dello sport). Come è facile intuire, il libro racconta la storia di una bambina che insegue il suo sogno fatto a forma di pallone, ma è anche ricco di testimonianze di chi davvero ce l’ha fatta, come ad esempio Rita Guarino, allenatrice dell’Inter e Milena Bertolini, CT della Nazionale Azzurra.

Il Festival dello sport femminile più grande d’Italia, come d’abitudine, non sarà solo sport sul campo: presentazioni di libri, dibattiti e momenti di confronto si susseguiranno nei tre giorni. Inoltre, per la prima volta, sarà attiva una sinergia con professioniste e professionisti dell’Ordine Psicologhe e Psicologi del Veneto, pronti a illustrare alle partecipanti l’importanza della psicologia dello sport.

Ragazze nel Pallone è nato per valorizzare le competenze e le capacità delle donne, per fare crescere la visibilità dello sport femminile e per dare spazio ai nuovi talenti.                                        

Photo Credits: Federica Scaroni

Nasce a Venezia e fin da piccola coltiva la passione per lo sport, la scrittura e l'Oriente. Prima cestista, poi calciatrice, infine allenatrice. Lotta da sempre per l'uguaglianza nello sport. Caregiver del Sior Pare, convive con 4 gatti maschi