A ferragosto si fanno le grigliate, si sa! La grigliata è il leitmotiv che accomuna ferragosto, da nord a sud, non credo ci sia una località in cui non si accendano le griglie e si festeggi in compagnia questa ricorrenza.
Ma perché grigliare solo carne o verdura?
Si può grigliare anche la frutta! E molto più velocemente del resto!
Possiamo usare gli spiedini di frutta come un fresco antipasto, o come un contorno dolce a fine grigliata. Vediamo come!
Ingredienti per 2 persone
- 1 nocepesca
- 1 fette di anguria spessa 2 cm
- 10 pomodorini piccadilly
- 1 mozzarella
Preparazione
Lavate la nocepesca e tagliatela a spicchi. Per una nocepesca fatene 8 spicchi.
Fate lo stesso per l’anguria. Una fetta spessa 2/3 centimetri e tagliatela a quadratoni. Condite la frutta come se steste facendo un pinzimonio per la grigliata, quindi con sale, olio e rosmarino.
Acceso il fuoco o la griglia, mettete gli spicchi di frutta sopra e lasciateli 3/4 minuti per lato, dipende quanto calda è la griglia. Importante è che giriate il pezzo di frutta non appena si fanno le tipiche righe bruciacchiate della griglia.
Oggi ho fatto questa ricetta utilizzando la bistecchiera in casa. Sulla bistecchiera cucinate l’anguria a fuoco alto per 4 minuti, mentre la pesca a fuoco basso lo stesso per 4 minuti per lato.
Fatto questo lasciate la frutta riposare e raffreddare.
Nel frattempo preparate la ricetta della riduzione di aceto balsamico o utilizzatene una salsa già pronta se l’avete in casa.
Lavate e tagliate a metà i pomodorini e a quadratoni anche la mozzarella.
Ed ora pensate solo al montaggio degli spiedini.
Pezzetto di anguria, mozzarella, nocepesca e pomodorino.
E così finché non finite tutti i pezzetti.
Disposti gli spiedini sul piatto procedete a salarli e a condirli con la riduzione di aceto balsamico.
Questa è stata la prima volta anche per me con l’anguria grigliata, e devo dire che dopo un primo attimo di perplessità mi è piaciuta. Ha un sapore che non saprei descrivervi, forse un retrogusto di zucchine grigliate, ma con la consistenza di un cetriolo. È da provare, e sicuramente la rifarò.
E a voi è piaciuta? Fatemelo sapere nei commenti.
Alessandra Collodel