Le frittelle veneziane

Per spiegare questa ricetta facciamo prima due chiacchiere. (Ah no aspetta, qui si parla di frittelle!)
È carnevale, sui marciapiedi resistono per terra i sorrisi dei bambini gettati coi coriandoli e la voglia di festeggiare e di coccolarsi è tanta!
Dopo aver preso confidenza con i lieviti, nella ricetta della focaccia genovese, per me, che ho sempre avuto paura e temuto quegli impasti che vanno oltre il mio controllo, son stata invasa proprio da questa voglia di frittelle!


In casa non le ho MAI fatte, era una prerogativa di mamma farle, e quindi sulla spinta dell’entusiasmo dell’ottimo risultato della focaccia, un giorno mi sveglio e penso: oggi faccio le frittelle!


Chiamo mamma, “mi daresti la ricetta delle frittelle?”, lei, dopo 5 minuti di “sta scrivendo…” su whatsapp, mi manda la ricetta. Uova, burro, lievito… il mio cervello va in tilt, troppi ingredienti, troppa “paura” di mischiarli assieme. Giro sconsolata su Facebook, col pensiero delle frittelle di carnevale in testa e… TAAAAC, mi compare nel mio wall la ricetta di “Veneziani a tavola“.
Semplice, senza lattosio, burro e uova. La cosa più semplice che si potesse impastare una volta, quelle ricette povere ma che danno tanto. Vediamola assieme.

Ingredienti

  • 200 gr. di farina – va benissimo anche la 00 per farla lievitare in poco tempo
  • 50 gr. di zucchero
  • un bicchierino di grappa
  • 15 gr. di lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida
  • uvetta disidratata
  • pinoli
  • olio di semi per friggere

Preparazione

Mettete in ammollo l’uvetta nell’acqua calda. Lasciatela in ammollo per 5/10min, dopo di chè toglietela e asciugatela bene con uno scottex. Infarinatele un poco, per far assorbire l’acqua residua.
In un po’ di acqua calda sciogliete il lievito di birra.
Mescolate in una terrina la farina, lo zucchero e aggiungete la grappa.
Un po’ alla volta incorporate l’acqua con il lievito di birra. Usate sempre poca acqua per far sciogliere il lievito, perché qualora fosse troppa perdereste il lievito. Sciogliendolo in poca acqua invece, fate sempre in tempo ad aggiungerne ancora nell’impasto.

L’impasto a questo punto dev’esser morbido, non particolarmente tosto. Aggiungete un pizzico di sale, e una bella manciata di uvette, prima infarinate, e di pinoli. Mescolateli bene nell’impasto e lasciate riposare.

Lasciate lievitare in forno, con la luce accesa, per il tempo necessario di veder l’impasto raddoppiare. Con la farina 00 il raddoppio avviene dopo 1h e mezza circa. Con farine più forti la lievitazione richiederà ovviamente più tempo.

Preparate una pentola con l’olio di semi, non appena raggiunge la temperatura siete pronti per lasciar andare le prime frittelle.

Dalla terrina prendete con un cucchiaio l’impasto cercando di non mescolarlo troppo per non togliere l’alveolatura che si è formata nella lievitazione, e rovesciatelo con l’aiuto del dito o di un altro cucchiaio, nell’olio.

Badate a mantenere l’olio a fuoco medio per evitare che le frigga fuori e non riesca a cucinarle bene anche dentro.

Come buttate l’impasto, noterete che al primo impatto con l’olio la frittella si gonfia e diventa più grossa. È un momento meraviglioso, godetevelo!
Lasciate friggere per 30 secondi e poi girate la frittella. Giratela e cucinatela fintanto che non prende il tipico colorito marrone.

Lasciatela asciugare su una carta assorbente e spolvertate con dello zucchero semolato o a velo, dipende dai gusti. Io preferisco lo zucchero semolato, che crea un po’ di contrasto al primo morso.

E… bon carneval!

Alessandra Collodel