Anna dai capelli rossi

Ciao a tutti!

Oggi vi parlerò di un libro che si chiama Anna dai capelli rossi.

L’ho trovato a Natale sotto l’albero; a me sembravano degli smalti, perché era un pacchetto rettangolare, e invece l’ho scartato ed era UN LIBRO CON UNA COPERTINA BELLISSIMA E COLORATISSIMA!!!

Ero così curiosa che la mattina dopo ho iniziato a leggerlo e sono rimasta davvero molto COLPITA!

Anna è una bambina di 11 anni, quindi un pò più grande di me, e nel corso della storia cresce molto e non solo come età: diventa più assennata, più educata e più gentile. Come me, insomma.

La storia, ambientata alla fine del 1800, inizia alla stazione di Bright River, dove Anna arriva per essere adottata da Marilla e Matthew, che vivono ad Avonlea, in Canada, in una fattoria chiamata Green Gables. Sapete che questo posto esiste davvero e si può visitare ancora oggi?

All’inizio Anna non viene accolta bene; Marilla e Matthew, due fratelli che non si sono sposati, si aspettavano un maschio che li avrebbe aiutati nei lavori della fattoria.

Anna però riesce pian piano a farsi volere bene: è una ragazzina che ha molte capacità, ad esempio sa far scendere la febbre alta senza bisogno di un dottore. Pazzesco, vero?

Ma non solo questo. Anna ha una fantasia incredibile, è brava a scuola e disponibile con tutti, però non voglio raccontarvi proprio tutto, perciò, vi parlo di un altro aspetto che mi sembra interessante.

Chi racconta la storia? La storia è raccontata in terza persona seguendo Anna, però capita che, mentre leggiamo, possiamo vedere anche delle scene dove lei non c’è. Ma se la narratrice è Anna, come possiamo vedere scene dove lei non c’è?

Ho chiesto alla mamma, che mi ha spiegato che possiamo vederle perché l’autrice usa un narratore onnisciente. Non è difficile: il narratore onnisciente è una persona che sa tutto, che è dappertutto e in ogni momento. Come Dio.

A me questo libro è piaciuto perché Anna è così carina che è quasi diventata come un’amica vera.

Non è bello leggere i libri e conoscere tanti amici nuovi?

Alla prossima chiacchierata.

Ciao.

Laura