Questa non è una delle tante storie che leggiamo sui libri o guardiamo al cinema.

Questa è la vera storia di Malena Aguirre, una ragazza latino americana che sin da bambina abita a Roma, conduce la vita spensierata di una 26enne, ama ballare e aspetta un bambino.

Insomma tutto splende.

Ma qualcuno da lassù a un tratto spegne la luce.

Il suo compagno si tira indietro durante la gravidanza, Malena decide di portarla avanti lo stesso, ma inizia a stare poco bene.

Minimizza dapprima: Io sono Malena dai Super Poteri, si dice, non è possibile. Io mi abbuffo di patatine fritte e mi ubriaco di Coca Cola, non è vero, non sta capitando a me.

Ma poi la rivelazione:

«Che poi ti dicono “cose brutte”, ma tanto tu già sai dove vogliono andare a parare, come se fosse quel gioco da tavolo, Tabù, in cui non puoi dire la parola incriminata» (cit. pag. 17).

Eppure Malena la dice quella parola: cancro.

Anzi, la urla e decide di dargli un nome, così può iniziare a parlargli, litigarci, strapazzarlo e mandarlo a fanculo quando le pare.

Ma soprattutto, quando ormai tutto è perduto e le viene diagnosticato un solo mese di vita, decide di andare in vacanza, di non dargliela ancora vinta e indossa il suo sorriso migliore.

E vince, perché il sorriso è l’elisir più efficace al mondo.

Perché Malena, la piccola minuta Malena, quando lotta lo fa come Il Gladiatore.

Ed è questo il messaggio più bello che mi ha trasmesso questo libro: che c’è un eroe che dorme dentro ognuno di noi, basta svegliarlo e combattere.

E quindi grazie e ancora grazie Malena, per avere condiviso la tua storia, io alla fine ti aspettavo tagliare il traguardo della tua maratona.

Grazie per averci ricordato che, anche quando tutto sembra perduto, il mondo può sempre cambiare colore a secondo dell’angolazione dalla quale si guarda.

Perché è la luce l’unica alternativa al buio e anche io adesso ti vedo splendere e ballare.

«Perfetto, e allora io voglio ballare, voglio che chi mi guarda possa pensare: Eccola, è lei! È Malena! È Malena, quella che splende quando balla!

Sempre.

Fino all’ultimo respiro.

Sì, lo so e lo sento. Io voglio splendere.

Con tanta luce.

E vita.»

Maria Elisa Aloisi

Io Splendo è scritto a quattro mani da Malena Aguirre e Simone Toscano, giornalista Mediaset dal 2005 come inviato del programma Quarto grado e conduttore per il canale all news TgCom24. Ha già pubblicato il romanzo Il Creasogni (2015) e il libro inchiesta Nel nome di Lorys (2018).