Dall’autore di Espiazione: Lo scarafaggio

«Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto. Sdraiato nel letto sulla schiena dura come una corazza, bastava che alzasse un po’ la testa per vedersi il ventre convesso, bruniccio, spartito da solchi arcuati; in cima al ventre la coperta, sul punto di scivolare per terra, si reggeva a malapena. Davanti agli occhi gli si agitavano le gambe, molto più numerose di prima, ma di una sottigliezza desolante.

“Che cosa mi è capitato?” pensò».

Vi ricorda qualcosa questo incipit?

Certo che sì, Le metamorfosi di Kafka.

Ma Ian Mc Ewan riavvolge il nastro:

«Quella mattina Jim Sams, un tipo perspicace ma niente affatto profondo, si svegliò da sonni inquieti per ritrovarsi trasformato in una creatura immane. Per un pezzo rimase disteso sul dorso (non precisamente la sua posizione preferita) a osservarsi costernato i piedi lontanissimi, l’esiguità degli arti. Appena quattro, naturalmente, e pressoché inamovibili».

In questo pamphlet satirico stavolta è una blatta che si sveglia ed è uomo: Jim Sams.

E cosa fa?

Corre subito al Parlamento inglese e ne diventa Primo Ministro.

Non solo, presto infatti Jim Sams si rende conto che anche tutto il consiglio dei ministri è composto da uomini che, come lui, qualche giorno prima erano scarafaggi.

È il caos, tutti gli altri capi di governo sono costernati da questa nuova leadership (e a dire il vero anche un po’ schifati).

Tutti, tranne uno, ma sì, proprio lui: il Presidente degli Stati Uniti d’America.

Vi viene in mente qualcuno?

Non malignate e tenete a mente che:

«Nomi e personaggi sono il prodotto della fantasia dell’autore, e qualsiasi somiglianza con blatte autentiche, vive o morte che siano, è del tutto accidentale».

Maria Elisa Aloisi