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Gratitudine

LA GRATITUDINE È LA MEMORIA DEL CUORE (LAO TSE)

In questo periodo dell’anno si parla molto di gratitudine, spesso intesa come senso di riconoscenza verso qualcuno che dona un presente, ed è quindi relegata ad un puro gesto di educazione.

In realtà la gratitudine è molto più di questo: è l’arte di riconoscere, apprezzare e ringraziare per ciò che ci viene donato, con infinito entusiasmo, lo stesso che ha un bambino nel vedere il mondo (quel bambino che ora è dormiente dentro il nostro cuore). È l’arte di amare la vita per ogni suo aspetto cogliendo con stupore la bellezza anche delle piccole cose. È l’arte di essere consapevoli di quanto l’universo può essere generoso con ogni sua creatura.

Dietro a tutto questo, si cela una via per raggiungere quello stato di benessere psico-fisico che tanto ricerchiamo. È importante capire, infatti, che non si tratta di un processo a senso unico: la gratitudine è un potente catalizzatore di gioia e prosperità. Noi siamo essere pensanti che prendono forma da ciò che si pensa, pertanto una volta che iniziamo a sentirci grati per quello che la vita ci dona, allora la vita ci ripagherà della stessa moneta. E così potremo vivere il nostro personale miracolo. In sostanza, più siamo grati, più rendiamo la nostra vita migliore.

Al giorno d’oggi tendiamo più facilmente a vedere quello che non abbiamo piuttosto che quello che la vita ci ha donato innescando così un processo senza fine di frustrazione, aspettative deluse e negatività fino ad arrivare a paura, ansia, depressione e scarsa autostima. Viviamo passivamente gli eventi pensando di non avere alcun controllo su di essi, quando in realtà siamo potenti co-creatori di questa meraviglia chiamata Vita.

Portare la gratitudine nella propria esistenza ha un gran vantaggio soprattutto nei momenti di gran difficoltà in quanto consente di affrontarli e superarli con più serenità. Tutti gli stati mentali negativi spesso si innescano nella nostra mente semplicemente da un pensiero e non da un reale fattore esterno e spesso possono essere contrastati con la gratitudine. Quando nel corso della giornata, i pensieri ci indirizzano verso una direzione sbagliata, utilizzare un pensiero di contrasto aiuta ad annullare i pensieri negativi e a riportarci in uno stato mentale più felice e produttivo.

Aspiriamo sempre ad avere una vita migliore, ad essere felici e a stare bene con gli altri e con noi stessi pensando che tutto questo sia solo una chimera, che sia una cosa impossibile da ottenere auto-limitandoci con non so quale scusa. In realtà è molto più facile di quello che sembra e non è necessaria nemmeno troppa fatica.

Tenere un diario della gratitudine dove riportare ogni giorno ciò per cui rendiamo grazie, dal sorriso del nostro compagno di vita, alla giornata soleggiata, a una canzone cantata a squarciagola in macchina, è l’inizio consapevole di una nuova e vivace esistenza. Con il passare dei giorni noterete subito che sarà sempre più facile trovare cose per cui essere grati. E questo è solo il primo passo verso l’apertura del proprio cuore alla vita accogliendo con gioia ed entusiasmo tutti i doni del nostro universo.

Imparare la gratitudine è più che mai essenziale nel periodo storico in cui stiamo vivendo e sicuramente sarà di grande aiuto per affrontare la stranezza di questi eventi.

Questo è il mio augurio per tutti voi, cari lettori: che l’entusiasmo riempia nuovamente le vostre vite grazie alla riscoperta della gratitudine per le piccole cose. Perchè i miracoli accadono, dobbiamo solo imparare di nuovo a vederli.

PICCOLA CURIOSITÀ: Il termine entusiasmo deriva dal greco antico enthusiasmós (ἐνθουσιασμός), formato da en (ἐν, in) con theós (θεός, dio) e ousía(οὐσία, essenza). Letteralmente si potrebbe tradurre con “con Dio dentro di sé

Michelle