Un’altra importante attestazione è giunta in questi giorni alla Fondazione Giancarlo Ligabue con l’assegnazione del premio Internazionale del Libro d’Arte “Pierre Moos” istituito fin dal 2009 dalla rivista Tribal Art Magazine con l’obiettivo di mettere in risalto la qualità, la diversità e la ricchezza dell’editoria, in lingua francese o inglese, specializzata nel campo delle arti di Africa, Oceania, Asia e Americhe.
Per l’anno 2022, la più importante rivista internazionale d’arte tribale e antropologia ha infatti assegnato il premio all’edizione inglese del catalogo della mostra “Power and Prestige” (ed. Skira), esposizione copromossa dalla Fondazione guidata da Inti Ligabue con il Musée du quai Branly di Parigi e realizzata in prima sede a Venezia e poi a nella capitale francese.
Proprio a Parigi è volato lo scorso 7 settembre Inti Ligabue – nell’ambito della fiera internazionale “Parcour des Mondes” cui il premio è associato, con Christie’s come partner – per ricevere il trofeo insieme a Steven Hooper curatore della mostra e del catalogo.
L’esposizione dedicata ai rari e sconosciuti bastoni del comando dell’Oceania – preziosi oggetti simbolici, strumenti rituali e vere e proprie opere d’arte – allestita a Palazzo Franchetti tra il 2021 e il 2022, aveva permesso di studiare e di portare all’attenzione del pubblico manufatti di incredibile fascino e valore storico e artistico, espressione delle diverse culture dei mari del Sud, sfatando l’idea che si trattasse semplicemente di armi.
Mostra e catalogo hanno riunito e documentato per la prima volta in Italia e in Europa ben 126 bastoni del comando: mazze di straordinaria bellezza con diverse funzioni, realizzate nel XVIII e XIX secolo, una decina delle quali appartenenti alla Collezione Ligabue.
Il catalogo poi ha potuto contare su un’apposita campagna fotografica degli artefatti in mostra prestati da oltre 20 musei e collezione internazionali e, grazie ai nuovi e dettagliati studi a firma di alcuni tra principali esperti in materia, è diventato un punto di riferimento imprescindibile per l’arte oceanica.
Il premio è stato deciso da un giuria di giornalisti ed esperti presieduta da Stephane Martin, tra le più autorevoli personalità nel panorama museale, presidente di “Parcour des Mondes” 2023.
“Questa attestazione è un onore e credo premi non solo il rigore scientifico del volume che vede, accanto a Steven Hooper, autori come Gaye Sculthorpe, capo della sezione Oceania del British Museum , Emmanuel Kasarhérou presidente del qui Branly, ma anche il coraggio di aver promosso una mostra interamente dedicata a oggetti tanto speciali rileggendone completamente il significato e la valenza – ha commentato Inti Ligabue, Presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue – e al tempo stesso è un monito a continuare nella strada intrapresa della ricerca, della conoscenza e della divulgazione che da 50 portiamo avanti come Ligabue nel rispetto della diverse culture; un monito a operare per tenere viva in noi e nella società la curiosità del sapere e la voglia di scoprire tanti meravigliosi mondi”.