Cristina (o Cristiana) è la variante femminile di Cristiano, dal latino Christianus che a sua volta deriva dal greco Christós, che significa “Messia”. La piccola Cristina è tenera, sottomessa e tranquilla. Da adulta si interessa a tutti i risvolti dell’esistenza con un’intelligenza vivace e una sensibilità a volte esagerata, qualità che in molte occasioni non le permettono di essere gaia e spensierata. Tenace e combattiva, sa trasmettere i valori in cui crede alle persone che ama.
Significato: consacrata a Cristo
Origine: greca
Onomastico: 24 luglio (santa Cristina, martire a Bolsena), 18 gennaio (beata Cristina Ciccarelli), 20 gennaio (beata Maria Cristina dell’Immacolata), 13 febbraio (beata Cristina, monaca agostiniana a Spoleto)
Segno Zodiacale: Capricorno
Numero portafortuna: 6
Colore: verde
Pietra: smeraldo
Metallo: mercurio
Varianti femminili: Cristiana
Varianti maschili: Cristino, Cristiano
Varianti estere femminili: Christiane, Christine (francese); Christiana, Kristiane, Kristina (tedesco); Chrstina o Kristen (inglese); Kristin (norvegese).
Varianti estere maschili: Chretien (francese); Chris (inglese); Cristian (spagnolo), Karsten (tedesco).
Diffuso in tutta Italia, anche nella variante Christina, tipica delle zone di lingua tedesca e della provincia di Bolzano. Alla base è il nome individuale latino Christina derivato dal greco Christòs, “l’unto, l’eletto”, nato all’inizio del cristianesimo, ma affermatosi dopo l’Editto di Costantino del 313 che legalizzava la religione cristiana.
Caratteristiche: è un tipo tutto pepe, frizzante! Non è facile starle dietro perché ha numerosi interessi ed è sempre a giro come una trottola, ma quando si ferma si scopre che è dotata di molta ironia e simpatia e la sua compagnia risulta sempre molto piacevole.
La sua acuta intelligenza e la sua ipersensibilità le impediscono di affrontare la vita con leggerezza d’animo, poiché ai suoi occhi risultano fin troppo evidenti i limiti e le manchevolezze delle persone e delle cose. Così Cristina riesce a realizzarsi con maggior facilità nella vita familiare dove, sotto i suoi dettami e grazie ai suoi insegnamenti, i familiari riescono a essere meno inadeguati.
Numerose sono le sante che portano il suo nome: la più importante è senza dubbio Santa Cristina Martire Fanciulla, di Bolsena, patrona dei mulini e dei mugnai, propiziatrice di fecondità.
La vicenda della martire è raccontata dalla cosiddetta Passione di Santa Cristina, uno scritto agiografico che risale almeno al VI secolo. La venerazione popolare per la santa preadolescente è sempre stata molto grande in tutta la zona.
Il racconto narra di una giovane undicenne di nome Cristina, che, per la straordinaria bellezza, fu segregata in una torre dal padre Urbano, ufficiale dell’imperatore, in compagnia di dodici ancelle. A nulla sarebbero valsi i tentativi del padre di costringere la figlia, divenuta cristiana, a rinunciare alla sua fede; il padre passò allora dalle blandizie alle percosse: la fece flagellare e rinchiudere in carcere e, in seguito, la consegnò ai giudici che le inflissero vari e terribili supplizi. Nel carcere dove fu gettata a languire venne consolata e guarita da tre angeli. Fu poi condotta al supplizio finale: legatale una pesante pietra al collo, la gettarono nelle acque del lago; la pietra però, sorretta dagli angeli, galleggiò e riportò a riva la fanciulla. A quella vista, Urbano non resse al dolore e morì. Cristina fu ricondotta in prigione e a Urbano successe un altro persecutore di nome Dione. I giudici tornarono a infierire su di lei condannandola a terrificanti quanto inefficaci torture fino a quando non la uccisero con due colpi di lancia.
La Santa è la compatrona di Gallipoli ( LE ), insieme a Sant’Agata, per il miracolo della cessazione del colera per sua intercessione, nel 20 Luglio 1867, che coincise con il Triduo di funzioni religiose in suo onore. Da allora è divenuta Festa Patronale molto sentita e rispettata.
Fra i santi al maschile, san Cristino, patrono di Portoferraio. Nel 65 d.C., durante la persecuzione di Nerone, San Cristino venne martirizzato.
Nel 1661 nelle catacombe di Priscilla a Roma, vennero rinvenute le spoglie del Santo che oggi sono custodite all’interno di un urna nella Chiesa della Misericordia di Portoferraio.
Tra i personaggi più famosi che hanno portato questo nome, ricordiamo la regina Cristina di Svezia, figlia di Gustavo Adolfo, salita al trono a soli sei anni nel 1632, donna di grande cultura e mecenate, che rinunciò al trono e si convertì al cattolicesimo.
L’attrice Kristina Söderbaum (Stoccolma, 5 settembre 1912 – Hitzacker, 12 febbraio 2001) è stata un’attrice e fotografa svedese naturalizzata tedesca.
Altri personaggi noti furono la contessa Maria Cristina di Francia, duchessa di Savoia: il personaggio venne magistralmente interpretato in un film dalla grande attrice Greta Garbo.
Cristina Quaranta (Showgirl, 14/08/1972 Leone).
Cristina D’Avena (Cantante, 06/07/1964 Cancro)
Cristina Bignardi (Attrice, 19/06/1963 Gemelli), Cristina Parodi (Giornalista)
Cristina Bowerman, la chef stellata conosciuta per la sua originalità e inventiva.
E non può mancare all’appello la nostra “Director” Cristina Colombera, instancabile e perseverante direttrice de “Il Giornale delle Buone Notizie”
Vincent
Scrittore, Musicista Informatico
Fonti: Michele Francipane, pedagogista, psiconomasta e autore di vari saggi fra cui la trilogia ‘Dizionario ragionato dei nomi’ – ‘Dizionario ragionato dei cognomi’ – ‘Dizionario ragionato dei Santi’. Ha inventato il ‘Giocabolario’ anche in versione Braille per i non vedenti. – Wikipedia, paginainizio.com, significato-nomi.it