Gli Oscar dei dimenticati

A quale casa, è l’ultima occasione che abbiamo per avere casa” The goonies

Ke Huy Quan, Jamie lee Curtis, Michelle Yeoh, Brendan Fraser. 4 attori famosissimi tra gli anni 80/90. Poi scomparsi, per mille motivi, tra le ragnatele di Hollywood. Eppure tutti incredibilmente legati tra loro. Ora ancora di più.

Il primo, bambino prodigio con Indiana Jones e il tempio maledetto e il film generazionale The Goonies. L’ultimo film con un minimo di importanza: “Il mio amico scongelato” con un giovanissimo Brendan Fraser.

La seconda, the body. Figlia d’arte di due attori iconici come Tony Curtis e Janet Leigh. Il corpo più perfetto di Hollywood. Icona degli anni ’80 con la serie di film Horror Halloween, seguiti poi da blockbusters come Una poltrona per due, un pesce di nome di Wanda, Blue Steel, e la meravigliosa moglie di Arnold Schwarzenegger in True lies.

Michelle Yeoh, la bond girl ne Il domani non muore mai. Protagonista eccelsa ne La tigre e il dragone. Ho avuto per anni una sua foto come desktop. Una ballerina che, solo perché è orientale, per il mondo del cinema doveva sapere le arti marziali. E ne ha fatto la sua fortuna. Un Oscar forse l’avrebbe meritato già per Memorie di una geisha nell’eterna lotta con Gong Li. E, incredibile ma vero, un’ultima parte a Hollywood nel terzo capitolo de La mummia – La tomba dell’imperatore dragone. Con chi?

Brendan Fraser. I suoi primi film sono per ragazzi come George re della giungla. Il successo arriva, appunto, con La mummia e altri film campioni d’incasso come Inkheart e Viaggio al Centro della terra. Sparito dai radar di Hollywood dopo la sua denuncia di molestie sessuali contro il Presidente della Hollywood Foreign Press Association, Philip Berk. Tornato alla grande (per certi versi enorme) con The Whale.

4 premi Oscar come miglior attore e attrice protagonista e non. 4 storie intrecciate e simili tra loro. 4 discorsi che hanno commosso e dato speranza per tutti.

In fondo… Questa è Hollywood, e si può e deve sognare!

Photo Credits: Oscar.org