Intervista con l’autore a sei zampe: Sarah Savioli by Argo
  1. Ciao Sarah, il libro mi è piaciuto tanto e ho pensato, visto che gli umani scrivono tutti, che forse posso scrivere pure io, mi dai qualche consiglio?

Ciao meraviglioso Argo, sapere che ti è piaciuta la mia storia mi onora e riempie di gioia. Hai ragione, agli umani piace molto scrivere e penso che per una parte di noi bipedi sia l’unico modo per riuscire a digerire un mondo non sempre così facile da mandare giù. Se tu e gli altri amici animali vi metteste a scrivere ci fareste un immenso dono. Leggere è un modo per vedere con occhi diversi, vivere nuove vite e i vostri libri sarebbero per noi delle incredibili porte su universi ancora sconosciuti. Amico mio, sono certa che per scrivere bene non hai bisogno di nessun consiglio, ma solo di seguire il tuo buon istinto. Intanto però leggi più che puoi perché è qualcosa che fa tanto bene al cuore e alla testolona: anzi, fatti leggere i libri a voce alta dalla tua umana, così intanto che ascolti la sua voce dolce puoi appoggiarti a lei con gli occhi chiusi e lasciarti fare tante coccole.

  • Grazie per i tuoi consigli perché ho pensato che posso raccontare la mia storia. Adesso ti dico un segreto: Lo sai Sarah, io in realtà sono adottato e la mia mamma umana non è la mia vera mamma… L’ho capito da solo, perché lei pelliccia non ne ha e quando fa freddo, si mette il cappotto, povera mamma che pena che mi fa. Tu come trovi l’ispirazione?

Non vedo l’ora di leggere la tua storia, Argo! Anch’io però ti svelo un segreto: la tua mamma quando c’è freddo deve mettere il cappotto, hai ragione. Noi umani siamo così tristemente spelacchiati… Però sono certa che, anche se fuori nevica, quando ci sei tu lei si senta comunque il cuore al caldo, cappotto o non cappotto. Sull’ispirazione… a dir la verità per trovarla è sufficiente una passeggiata, un giro a far la spesa, del tempo in una sala d’attesa. Basta lasciarsi andare alla curiosità, guardarsi intorno senza paura e avere più voglia di ascoltare che di parlare.

  • Io vorrei scrivere un libro per cani, ma i cani leggono poco e anche i gatti penso. Ma tu quando scrivi, hai un lettore ideale?

I cani leggono poco perché sono molto impegnati ad avere cura di noi e i gatti leggono poco perché sono molto occupati a far sì che noi abbiamo cura di loro. Dunque è innegabile che in entrambi i casi abbiate tanto da fare. Però tu non demordere, non limitarti solo a chi è simile a te! Se i libri sono per i lettori uno strumento potentissimo per vivere altre vite e vedere con nuovi occhi, quanto più i lettori sono diversi da noi quanto più il dialogo che si crea fra libro e lettore è ricco di spunti e confronto. Proprio per questo ti consiglierei di scrivere qualcosa pensandolo dedicato non solo ai cani, ma soprattutto per chi è molto differente da te. Alla fine il lettore ideale è chiunque abbia voglia di mettersi in comunicazione con la tua storia.

  • Senti Sarah, a me Zanna Bianca mi piace assai e un giorno spero che divento coraggioso come lui. Tu invece con quale personaggio della letteratura andresti a cena?

Bello Zanna Bianca, ma quanto ho pianto… mi vengono ancora i lucciconi agli occhi al solo pensiero. Sono certa che tu sia già coraggioso come lui e che per la tua umana faresti qualsiasi cosa! Sai con chi andrei a cena? Con l’appassionata, impavida, libera e felina Julie Corrençon, la compagna di Ben Malaussène. Penso avrebbe da dirmi cose molto interessanti sulla condizione femminile attuale e su quanta strada ci sia ancora da fare. E poi mangerei  una bella pizza con Ninfadora Tonkse Remus Lupin, i personaggi della saga di Harry Potter che più ho amato fino alla fine…

  • 5)     Ti faccio l’ultima domanda: Io quando esco la mattina, mi piace che sul pino vicino casa, gli faccio uno schizzetto di pipina. Ma tu che dici Sarah, il pino pensi che si offende? Perché con questa storia che anche le piante parlano, tu in testa mi hai messo una pulce.

Non preoccuparti, le piante non si offendono. I pini poi sono tipi austeri, ma che si formalizzano poco e badano alla sostanza: quindi tutta buona acqua azotata!